23 giu 2014

Pearl Jam, San Siro, 20 giugno 2014.

E’ stato incredibile.
Riascolto su youtube l’attacco di Release, abbasso lo sguardo per un attimo e cerco di ripercorrere quei primi dieci secondi in cui le corde della chitarra iniziano a raccontarmi che si tratta proprio di quella canzone. Senti con cosa partiamo, adesso cado giù e la terra mi risucchia. Mi gira la testa, ma tantissimo, forse tra poco mi cedono le gambe. Le braccia iniziano a farmi male, i brividi le stanno rendendo di cemento. Non me ne accorgo ma iniziano a scendermi dei lacrimoni grandi e caldi giù per le guance e un po’ mi faccio tenerezza da sola: ho 34 anni e sto piangendo come un’adolescente per un concerto che sto aspettando da sempre. Mi aggrappo alla ringhiera per nascondere la testa. Non posso farci niente, sono sopraffatta dalla sua voce perfetta e lucida, da questo unico, incredibile, perfetto e grande coro che sale dallo stadio e arriva a sfiorare le nuvole. Siamo in più di sessantamila, ognuno con la sua vita, con le proprie battaglie da combattere, con il suo lavoro, i suoi figli, amanti, colleghi, nonni, fallimenti, cose belle. Però. Però adesso siamo una sola entità, più grande di quanto le parole possano raccontare. Siamo un’unica persona con un’unica grande bocca spalancata che canta I am myself, like you somehow. Si si, sono proprio come te, adesso, cantiamo con le stesse corde vocali, le mie urla sono il tuo sospiro. C’è una sola aorta che trasporta il nostro sangue, adesso.
Release me, release me.

E poi così, per tre ore.
Fermarsi un attimo e pensare che anche questo è il senso della nostra esistenza.
Se smettiamo di emozionarci per una canzone, abbiamo fallito.

E allora non so bene cosa dire.
Che è stato infinito, liberatorio, che ha attorcigliato le budella, spappolato il cuore, soffocato la voce.

Grazie ragazzi.
Insegnerò anche a mio figlio, in qualche modo, a volervi bene.



5 commenti:

bussola ha detto...

E' capitato anche a me di sentirmi salire su i lacrimoni per della musica.... contenta di non esser la sola

Baol ha detto...

INVIDIA PORCA

MA DAVVERO!!!

:((((

Calzino ha detto...

Bussola, per chi hai pianto? :)

Baol, non puoi capire... non perdere mai più un concerto dei PJ. Mai più!!!

Baol ha detto...

Lo so, cazzo, LO SO!!!

Ma perchè cazzo me ne sono andato da Milano??? Perchèeeeeee????

:'(

Anonimo ha detto...

Le stesse calde lacrime hanno rigato anche le mie guance. Su "Black" pensavo che il mio cuoricino non avrebbe retto. E, invece, sono passate altre 3 ore ed un altro milione di lacrime. Un'esperienza unica, immensa, che ancora mi pulsa dentro ogni volta in cui mi capita di sentire una loro canzone. Adolescente forevah inside :) Silvia