Questa settimana va così: il mio piccolo blog appena nato sta accogliendo solo post “musicali”. Effettivamente non capita spessissimo di farsi due concerti importanti in una sola settimana.
Come faccio a non parlarne?
Ieri sera splendidi Afterhours.
Manuel Agnelli in grande spolvero coi suoi soliti giochetti di sputi e roteazioni di microfono; scaletta f a n t a s t i c a, con attacco nostalgico: almeno 8 pezzi dai primi album, tra cui una mozzafiato Rapace. Unica perplessità – ma scelta geniale – la mancanza di “Riprendere Berlino”, primo singolo dell’ultimo album. Per il resto… impeccabili.
Compagnia meravigliosa (grazie a fuffe, volpi e musi), location ancora una volta impeccabile: un parco immerso nel verde incorniciato da un castello con tanto di merli.
Grazie Manuel.
Per avermi fatto cantare due ore.
Per avermi costretto ad infilarmi il maglioncino per la troppa pelle d’oca che la tua voce mi ha provocato.
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