16 dic 2009

Un pensiero banale



Stamattina scorro veloce le notizie sul web, qui e là. Il mio solito zapping mattutino prima di mettermi al lavoro e concentrare le mie energie sulle parole.
Oltre al povero martire Silvio – che ha decisamente sfondato la mia pazienza con la sua statuetta del Duomo e due denti rotti (almeno gli avessero fatto più male!) – e alle solite notizie sul Natale e Fini e il maltempo, i miei occhi inciampano su una notizia agghiacciante.
E mi si blocca il cuore.
Due senzatetto morti di freddo, per strada.

Ora. Non è la notizia del secolo. Ogni inverno succede. Cosa vuoi che sia? Due disperati sopra a qualche cartone, sporchi e maleodoranti, non hanno passato la notte. Sono morti di freddo. Che ce ne frega? Tanto noi abbiamo la carta di credito e ci crucciamo per trovare il regalo geniale per la cugina. Che ce ne frega? Abbiamo il minipimer che ci frulla le uova e ci prepara l’impasto per la torta. Che ce frega? Arriviamo a casa alla sera e ci buttiamo sul divano arrotolati in un morbido plaid leopardato. Che ce ne frega? Abbiamo un blog super personalizzato che raccoglie le nostre frustrazioni e i nostri pensierini quotidiani.

Morire di freddo per strada.
Morire di freddo.
Di freddo.
Il freddo.

Che pensiero banale, ma come fa male.



4 commenti:

Gary Coopo ha detto...

ce ne freghiamo perche' tanto il non fregarsene ma non saper dare un seguito alla nostra indignazione, come capita a me, sarebbe ancora piu' frustrante

Calzino ha detto...

Dai, l'indignazione può aver seguito. Io credo nel potere delle piccole cose. Se tutti facessimo piccole cose ci sarebbero, forse, meno piccole merde nel mondo.

Gary Coopo ha detto...

ok ma tu ci riesci poi a fare qualcosa? io lo penso ma poi non faccio un tubo

Calzino ha detto...

Si si, nel mio piccolo spiccoleggio ;)