4 dic 2014

Discernere

Discernere. Un verbo che non uso mai e che per assonanza mi ricorda le viscere. Viscere con le quali spesso ragiono, dimenticando che servirsi della razionalità sarebbe molto più intelligente, tante volte.
Ciò che vorrei imparare a discernere, adesso, sono i sentimenti dal mondo del lavoro.
Non affezionarsi più a nessun collega. Non aiutare più nessuno, non ascoltare più nessuno, non provare più empatia per nessuno. Lavorare, fare il proprio dovere e chiudere tutto il resto all'altezza della cistifellea, in un angolino ben nascosto e difficile da raggiungere.

Io voglio diventare di pietra con chi non se lo merita.
Io ci sono prima di tutto il resto. Io. Io, io, io.
Tu, fa lo stesso.

Adesso guardo su Google se organizzano dei corsi di discernimento per calzini.

5 commenti:

Maria D'Asaro ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Maria D'Asaro ha detto...

Se li trovi, i corsi di discernimento, li frequento pure io ... Un abbraccio forte forte.

Baol ha detto...

La verità è che si dovrebbe trovare il giusto mezzo, che, sembrerà un discorso egoistico, bisogna prima pensare a se stessi, solo in quel caso si riesce a pensare anche a gli altri.

Un abbraccione

Patalice ha detto...

...io uso "discernimento" abbastanza di frequente...
ma non mi appartiene, cioè io sono un tipo non dotata

Silvana - Una mamma green ha detto...

Posso iscrivermi, in qualità di calzino onorario? Ah, e mica vale solo per i colleghi?