19 mar 2010

Renzo

In questo bianco ancora vuoto vorrei appoggiarci l’infinito

tenerlo lì e volgere i tuoi occhi dentro a un blu cobalto.

Prendi fiato, ecco un salto, tu con le tue mani grandi contro il vetro

guarda fisso, non esiste indietro: ridi con la mano sulla bocca,

tocca i miei capelli come quando ero bambina.

E’ lì che torno oggi e sempre, papà che mi appartieni,

non ho abbastanza aria per urlare che ti amo

ti amo per davvero, senza nero, padre caro,

che hai forgiato ciò che sono senza pena di pensiero.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa mattina, in un altro Blog, ho letto “ Padre, se anche tu non fossi il mio “, di Camillo Sbarbaro; manifestare l’amore senza cadere nella retorica mi meraviglia sempre.
Complimenti, Calzino O______x

Angela ha detto...

mi commuovi, mi commuovi sempre!

Andrea ha detto...

che bello. anche io amo il mio Franco.

Calzino ha detto...

Yuria: me la vado a cercare, grazie dello spunto.

Angela: che cara... grazie, mi fa piacere sapere di arrivare.

Andrea: tanti auguri anche a Franco... Cobain ;)

Anonimo ha detto...

Ah è vero...mi ero scordata.
E che io il mio padre l'ho incontrato da poco e le date non mi si imprimono, ogni giorno è una scoperta.
Bella, fluida e intensa scrittura.

Anonimo ha detto...

La Direzione declina ogni responsabilità.
g.*

biondatinta ha detto...

che tenerezza. e che delicatezza in queste tue parole.
hai avuto un pensiero bellissimo.
mi commuovo sempre di fronte all'amore.
ciao calzino!

Canemacchina ha detto...

questo è parlare da Donna

Calzino ha detto...

grazie cari :)

Simona ha detto...

Che bella...
brava davvero.

giardigno65 ha detto...

che bel vento di auguri !

Cannibal Kid ha detto...

molto bello
e commovente

scrivi bene, per essere un calzino :)