14 giu 2010

Quattordici giugno

E ogni anno si ripresenta questo dolore che piega a metà il petto. Questo battito accelerato e gli occhi colmi di sale. Non c'è nulla che possa riempire la tua assenza. Non c'è nulla che possa togliere questo senso di incredulità, ancora, che pervade ogni pensiero.
Perdere un amico è perdere un pezzo di vita.
Michy, tesoro nostro, dacci una mano a pensare che il mondo è ancora bello, ancora vero, ancora vivo, anche senza il tuo sorriso.

9 commenti:

Ruz ha detto...

Cara Calzino

Non ti dirò niente di nuovo, perchè non ci sono parole per giustificare, capire, accettare la scomparsa di una persona cara. A me piace pensare però che in realtà non si muore fino in fondo fino a quando non si viene completamente dimenticati, e lui da lassù sicuramente sarà più felice del tuo ricordo che della tua disperazione.

a presto

Andrea ha detto...

un abbraccio forte forte, piccolina.

Chica ha detto...

...un dolore che ho provato anch'io, al quale a distanza di venti anni ancora non mi sono abituata, una mancanza alla quale non ci si può abituare...ha ragione Ruz....esistono lo stesso questi amici, lontani si, ma nel cuore sempre...
un abbraccio anche da me...

Ellys...o meglio Martina ha detto...

E' difficile commentare un post del genere. L'unica cosa che posso dirti è che anche io ho perso un amico un pò di anni fa e il dolore è semrpe presente anche se con il tempo sono riuscita ad andare avanti. Un abbraccio forte.

Gary Coopo ha detto...

dici bene, lo stupore è una delle cose che ci colpiscono di più di queste tragedie, come se credessimo davvero di essere immortali. Ti stringo anch'io

Queen ha detto...

solo un abbraccio :*

Heidi ha detto...

Una mamma che conosco molto bene, venti anni fa perse l'unico figlio che morì suicida.Vivevano insieme e lei aspettava ogni giorno che tornasse dal lavoro per poter pranzare tutti insieme compreso il papà. Sentiva quando parcheggiava la macchina, quando chiamava l'ascensore e infine i passi inconfondibili sul pianerottolo.
Dopo la sua morte, scrisse una poesia bellissima che ogni notte prima di andare a dormire, rilegge.
Termina così:
"....e sento ancora i passi del tuo ritorno."


Ti abbraccio forte
Simona

Anonimo ha detto...

Mi si stringe il cuore...mi spiace tanto.
Un abbraccio virtuale ma sentito

HollyAntonioBarbara ha detto...

Calzino cara, la vita ci regala e ci toglie....il ricordo fa bene è il pensare...a chi fisicamente non c'è più, che ci fa stare male.....me lo suggerì un'amico tanto tempo fa, prima che la mia vita fosse stravolta da un'evento contro natura.....in confidenza....però....almeno con me non funziona.....il solo ricordare.....mi fa male come il pensare a mio fratello. Ti sono vicina con il cuore....loro ci sono vicini siamo noi che non li vediamo...ma possiamo sentirli.....Barbara.