20 ott 2010

Cose che fanno bene

Ho un amico non vedente, non ci vede dalla nascita perché l’hanno messo in incubatrice senza protezione sugli occhi. Occhi sani e belli, funzionanti, perfetti. Poi un errore umano devastante glieli ha portati via. Ecco, ora, questo mi sembrerebbe sufficiente per essere incazzati vita natural durante con tutti, con tutto, per sempre e oltre. E invece lui, al buio da quasi 40 anni, è solo a tratti un po’ abbacchiato, come tutti, che anzi siamo sempre lì sull’orlo della depressione.
Chissà poi per cosa, tavolta.

Insomma, questo mio amico – che ha sempre avuto un po’ paura della solitudine, quella vera – ora è felicemente sposato. Ed è successo tutto in pochi velocissimi mesi, come un lampo di nonluce, arrivato a portare un arcobaleno in scala di grigi nella sua esistenza.
Che ciliegina, a volte, la vita.

23 commenti:

Arcureo ha detto...

Beh, si, bello ma -non per sminuire la tua affermazione- chi l'ha mai detto che le persone cieche non debbano avere una vita piena? Ne parli come fosse un caso più unico che raro il tuo amico non vedente che si sposa...

Calzino ha detto...

Ho fatto volontariato per l'Unione Italiana Ciechi, e ti assicuro che ci sono situazioni molto difficili.
Poi per l'amor di dio, la vita piena ce l'hanno, eccome. Questo mio amico s'è fatto l'Erasmus da solo, per esempio.
Purtroppo ci sono ancora tanti pregiudizi, spesso i non vedenti si sposano tra di loro… ne conosco tanti. In questo caso, invece, il mio amico s’è sposato con una donna che ci vede benissimo, è cosa rara, ti assicuro. quanti ne conosci? Non prendiamoci in giro.

Poi voglio sottolineare che nel mio post sto parlando SOLO di un caso specifico. Sono contenta per lui, conoscendolo bene questo è un miracolo. Le generalizzazioni stanno sulle palle pure a me.
Sono stata abbastanza chiara?

la Volpe ha detto...

caro calzino, arcureo è un puntalcazziere di prima come il sottoscritto: per una volta sono contento di non essere io quello a cui hanno tirato una ciabatta :p

evviva evviva la bella notizia :p

toupie ha detto...

Ora ti scrivo la mia di esperienza: una mi vicina di casa,ragazza perfettamente sana,(con cui sono praticamente cresciuta) ha sposato una ragazzo non vedente dalla nascita...sono splendidi, innamorati e lei è come non mai felice.

Calzino ha detto...

Volpe: tu, sappilo, rimani comunque sempre il numero uno!

Toupie: mi scalda il cuore sentire queste cose... spero che arrivino altri mille commenti come il tuo, spero davvero di essere smentita.

Sara ha detto...

questo tuo post oggi mi ci voleva proprio, cara Calzino! ; )

Andrea ha detto...

mi viene di raccontarti una storia. che poi, non è nemmeno una storia, è la pura verità.
ma oggi no.
oggi faccio il bravo e ti mando un bacio. a te e allo sposo non vedente.

siberja ha detto...

Sai, io non conosco questo tuo amico, non conosco sua moglie, in realtà non conosco nemmeno te caro Calzino.. eppure questa piccola gioiosa notizia mi ha fatto stare bene e mi ha fatto anche un po' commuovere (sono un po' sensibile in questo periodo).
:)

Calzino ha detto...

Endriu patata: eddai, facciamo polemica :)
Raccontami questa verità!

Arcureo ha detto...

Senza scomodare Ray Charles, ti potrei dire che il mio insegnante di analisi matematica, all'università, era non vedente e sposato con una che ci vedeva. Credo dipenda proprio dalle persone...

Calzino ha detto...

i miei post fanno miracoli... :)

stressa ha detto...

Mettiamola così': quando uno partendo svantaggiato riesce comunque ad arrivare, be', sa di lieto fine ed e' bello leggere di queste storie, danno speranza!

(madis) ha detto...

scampare alla solitudine, quella 'vera', è un traguardo importante, vedenti o no. Sono contenta per il tuo amico! ^__^

Lorenzo ha detto...

A volte partire svantaggiati è un vantaggio perchè ti dà la forza e la rabbia per ottenere quello che, chi ha lo svantaggio di essere avvantaggiato non si rende conto di avere e lo perde per strada.

SospesaNelViola ha detto...

sicuramente una storia che invita a sperare!

Anonimo ha detto...

Grazie. Per l'entusiasmo con cui hai descritto questo piccolo grande avvenimento e per aver sottolineato che spesso presi dalla nostra depressione (a volte chissà davvero perchè) non vediamo le tante cose belle che succedono proprio sotto il nostro naso.
grazie davvero, perchè mi hai fatto andare a letto sorridente :)

Heidi ha detto...

Considerando che i ciechi sono migliaia e che la maggior parte vivono nelle famiglie di origine con una misera pensione che a mala pena gli consente l'indispensabile ed una solitudine profonda quanto la cecità, considerando che viviamo in una società in cui il disabile è considerato un essere inferiore dalla maggior parte delle persone, considerando che l'ipocrisia è una piaga sociale che accomuna milioni di italiani,CREDO che il caso del tuo amico e le storie dei pochi fortunati emerse dai commenti, siano assolutamente un'eccezione!
Auguri alla coppia e W la purezza dei sentimenti!
Heidi

Andrea ha detto...

nono, dai... e poi non c'entrano nemmeno, i ciechi.

Ellys...o meglio Martina ha detto...

Sono felice che anche il tuo amico abbia potuto provare la gioia di condividere la vita con un'altra persona, con l'amore della sua vita!

D'Aria ha detto...

che bella storia Calzino....sembra un po' una favola...

Eileen ha detto...

che bella storia! :)

Anonimo ha detto...

non riesco a pensare ad una persona cieca, come ad una persona minore. Sarà che avevo una nonna cieca. Forse non avrei problemi a stare con un uomo non vedente. Poi dipende sempre da come si vive questa vita, che per loro non deve esser partita molto bene...

Chiara ha detto...

In treno quest'estate ho incontrato una ragazza cieca. Era a due passi da me e parlava con un'altra ragazza.
Forse la mia considerazione è un po' stupida, ma ho ammirato tanto il suo modo di parlare e l'ottimismo che usciva fuori dalle sue parole.
Mi ha "dato" tanto in quel quarto d'ora che l'ho avuta accanto