È tutto il giorno che sono su un lavoro in cui la concentrazione delle parole “premio premi premiati" è talmente alta che il mio cervello sta iniziando ad attribuirgli sfumature semantiche allucinatorie. Scriverle una volta va bene, due anche, tre è passabile, ma sfiorare il centinaio è simile al cadere in un burrone fatto di salsicce e cavolini tirati al burro.
Vedo brufoli che si spremono, premi il bottone!, prima prudeva, prugne, proni, pringles, primitivi e così via.
Pr Pr Pr… cacofonie.
Quelle cose che dopo un po’ che le ripeti scatenano la risata isterica. Tutto ciò non va bene.
11 commenti:
beh, ma che lavoro fai??
Cannibal: dispenso sogni!
la spocchia ti rende ancora più sexy
e non ti è neppure venuto in mente premier?
Lorenzo: no, mi sembra abbastanza dissonante con "premio", quel nano omofobo.
oddio siamo tutti messi male!!! Pensavo di essere l'unica!!!
Tranquilla Marty, sto alla frutta
Si chiama delirio del lunedì. Spesso ne soffro anch'io ;-))
Eva: io ne soffro un po' tutti i giorni. Forse è grave...
probabilmente prelevi precipuamente pronomi progressivamente prostranti.. :D
Vento piumoso: ganzo che sei!! :)
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