Lei 60 anni compiuti, una vita sfortunata, un figlio morto a 20 anni, un impegno sincero nelle prime file di LC quando ancora la politica aveva dignità e coraggio; lui che arriva nella vita di lei nel momento più desertico e arido, tedesco dai capelli scompigliati, pittore di fama mondiale, una persona ricca dentro, immensa, pacata, che sa fare tutto, che ha mollato la quotidianità per fuggire in questo buco di mondo strombolano che ti mangia le vene di meraviglia, con due stracci addosso, a coltivare la vite, a fare il pane, il falegname, il pescatore, il contadino, disilluso dalle logiche artistiche del mondo malato degli anni ’70.
Mi sono sentita dentro a un vecchio film, in questa casetta di campagna di legno chiaro, tutta costruita a mano, pezzo per pezzo, piena di quadri alle pareti da rimanere a mascelle slogate, l’amore, la complicità, la vita che scorre, piccole piante in una serra, c’era tutto un universo di stupore che mi prendeva la gola, e sono uscita quasi piangendo tanta è stata l’emozione di condividere una fetta di tempo con queste due persone. Ringrazio le forze divine che mi hanno fatto incrociare G. e D., è tutto nello stomaco che fermenta, certe serate sono da incorniciare con filo spinato di margherite, platino e follia.
9 commenti:
Il titolo allora mi sembra più che azzeccato...
Sono rimasta ammaliata...
mi hai fatto venire la pelle d'oca e mi hai commosso... che fortuna incontrare persone così... non perderle!
Veramente una storia da film
che sogno....c'è+ tutto quello che vorrei in questo post...
poesia pura!!!peccato che di persone così ce ne sono poche!:(
mi hai emozionato :)
@sospesanelviola
Secondo me quasi tutte le persone sono così, invece. E' solo che non sanno di avere una storia raccontare, o non hanno nessuno che la racconti per loro.
Volpetta, con la seconda affermazione non lo sai ma mi lusinghi, tanto.
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