7 dic 2010

Ma

gli atei perchè festeggiano il Natale?
Seriamente. Perchè si fanno i regali?
Cosa festeggiano se non credono che Cristo sia nato?

Oggi mi arrotolo in questo pensiero: non sopporto più il plasticoso bailamme natalizio pieno di regali, cicici e cococo, facciamo l'albero, preparo il panettone.
La vuotezza più piena del mondo, l'ipocrisia che ci avvolge come la pastella di un fritto misto all'italiana.

(lo so che è colpa del pre-flusso, lo so.)

21 commenti:

Arcureo ha detto...

Ti rispondo da ateo convinto che infatti non festeggia il natale per conto suo, ma non va a rovinare la festa rifiutando gli inviti di chi lo vuole a pranzo e/o cena, magari perché ha piacere di vederlo; e soprattutto ricambia i regali che gli vengono fatti. Se mi invitassero ad un bar mitzvah, per dire, andrei rispettando la tradizione (tipo che se bisogna fare un regalo, lo faccio... per dire eh)

Calzino ha detto...

Arc, ah ok. Trattasi di cortesia, quindi? Mista a tradizione.
Giusto.

Arcureo ha detto...

La tradizione la segue chi vuole fare le cene e/o i pranzi o quello che è... per anni sono andato a cena da amici di famiglia che per una sorta di tradizione informale facevano una cenona la sera del 23... così, alè.

Calzino ha detto...

Bella la cena il ventitrè, la proporrò come alternativa alla tradizione...

Arcureo ha detto...

Si, anche perché poi fra amici "semplici conoscenti" (nel senso di "non parenti", dico) più ci si avvicina alle feste comandate più è difficile districarsi fra gli impegni e riuscire a trovarsi. ;-)

SCIUSCIA ha detto...

Io lo faccio perché sono assuefatto al consumismo e a tutta la baracca.

E perché il Natale, seriamente, è una cosa bella, mi sento in armonia con amici e cari grazie a situazioni di ritrovo.

bussola ha detto...

lo stesso assurdo motivo perchè ora gli italiani festeggiano halloween

siberja ha detto...

non sono atea ma nemmeno mi considero cristiana, considero il natale la festa della famiglia e lo festeggio in quanto tale. e devo dire che mi piace moltissimo.. non tanto i regali (cerco di farne e riceverne sempre meno) ma l'atmosfera e il fatto di rivedere amici e parenti, stare insieme, cenare e pranzare in compagnia, giocare a trivial pursuit e a tombola, ecc..
non mi sento ipocrita perchè non credo di dovere niente alla Chiesa e dico questo senza nessuna offesa o intento polemico, è solo che volendo essere puntigliosi il natale nasce come festa pagana e solo in seguito viene inglobato dal Cristianesimo.
perciò credo che ognuno possa festeggiare quello che preferisce sotto il nome di "Natale", no? :)

Anonimo ha detto...

Lo stesso motivo per il quale un sacco di gente che non frequenta la chiesa decide di sposarsi in chiesa. Tradizione unita un pò all'incoerenza?

Ellys...o meglio Martina ha detto...

Non credo in Dio ma festeggio il Natale perchè lo vivo come momento di aggregazione della famiglia, un pretesto per trovarsi, fare festa insieme..scambiarsi un regalo solo per il piacere rendere felice le persone a cui tieni.

ribbon. ha detto...

io credo nella pasta fatta in casa
punto

Gio ha detto...

Credo sia una sorta di demenza collettiva che annulla la volontà individuale con il ricatto affettivo. Un po' come il governo del Nano di Arcore, che continua ma nessuno capisce perchè.
Io non lo sopporto, lo vivo come una sindrome pre-mestruale su base mensile.

ecudiélle ha detto...

It's Cazino time,
there's no need to be afraid.
At Calzino time
we let in light and banish shade
And in our world of plenty
we can spread a smile of Joy
Throw your arms around the world
at Calzino time.

But say a prayer,
Pray for the other ones.
At Calzino time it's hard
but when you're having fun...
There's a world outside your window
and it's a world of dread and fear
Where the only water flowing is
the bitter sting of tears
Where the Calzino bells that are ringing
are the clanging chimes of Doom
Well, tonight thank God it's them instead of you.

And there won't be snow in Africa this Calzino time
The greatest gift they'll get this year is life.
Ohh....
Where nothing ever grows
No rain or rivers flow
Do they know it's Calzino time at all?

Here's to you...
Raise a glass for everyone
Here's to them
Underneath that burning sun
Do they know it's Calzino time at all?

Feed the world...
Feed the world...

Feed the world,
Let them know it's Calzino time again.
Feed the world,
Let them know it's Calzino time again.
(Repeat several times and fade)

la Volpe ha detto...

La festa del solstizio d'inverno e il donarsi regali è precristiana, e si usava anche nell'antica Roma, o fra i popoli nordici, tanto per fare due esempi. La Chiesa ha poi deciso di impossessarsene per comodità (come per tante altre cose) appiccicandole sopra la nascita del Cristo. La domanda dovrebbe essere: perché i cristiani festeggiano più il Natale della Pasqua, quando è evidente che è quest'ultima la festività più importante? Risposta: per i regali.

Per quel che mi riguarda, festeggio il solstizio d'inverno e, come Arcureo, non rovino la tradizione a chi crede per uno sturbo ideologico.

web runner ha detto...

Natale? basta spegnere la televisione e... puff! ognuno festeggia quello in cui crede davvero, senza cicici e cococo.

Calzino ha detto...

Tirando un po' le somme mi sembra di capire che il Natale sia un pretesto per stare insieme, per mangiare cose buone, rivedere i parenti e comprare regali, per non perdere la tradizione.

Non lo so, comunque un po' mi sembra ipocrita questa cosa e io per prima mi ci infilo dentro, nonostante sia credente.

ventopiumoso ha detto...

gia' risposto arcureo e volpe (uffa volevo scrivere io del solstizio di inverno, ne ho diritto, da ex-astrostudente!!!) :)

diciamo che non sopporto il "natale patinato e sciropposo", ma per il resto.. magari c'e' pure le neve, tie'!

poi e' bello quando e' occasione per vedere persone cui si vuol bene e che magari abitano lontane ed e' una scusa per ritrovarsi..

e infine gesu' non era il figlio di dio ma forse e' stato il primo rivoluzionario (forse), quindi la puoi vedere anche cosi' :)

Ps: e di nuovo il solstizio, sississi, il solstizio

Maria D'Asaro ha detto...

Forse festeggiamo il Natale (e qualsiasi altra festa) perchè ne abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di fare cesura della ferialità. E di credere o di sperare che qualcosa di nuovo, di bello, di salvifico possa ancora avvenire.
Se il nuovo è solo il sole e la luce che sempre ritorna (dopo il solstizio) o qualcuno che indica altri orizzonti, questo, nessuno lo sa veramente. Continua a essere vero che abbracciarci, sorridere, mangiare e giocare insieme, se fatto col cuore e senza ipocrisia, può essere anche accettabile.
I regali li faccio: la mia anima ecologista borbotta parecchio, ma è difficile starlo a spiegare a mio figlio o alla mia amica. E allora, magari, riciclo la carta e i nastrini. La decrescita è un pò rinviata....

Ylenia ha detto...

Per quel che mi concerne quoto in pieno Arcureo.
Niente alberi né sciocchezze natalizie a casa mia ma in quelle degli altri..che ci posso fare?
Non me la sentirei mai di dire a mia mamma "no,il 24 sera non vengo perchè non c'è nulla da festeggiare"..non si può, no no.
:)

SospesaNelViola ha detto...

me lo chiedo anch'io...e preferisco non pensarci...perchè anche per chi crede non ha senso festeggiarlo se poi si riduce solo ad un giorno in cui riempirsi la pancia e scambiarsi i regali!!

Amber In Zombieland ha detto...

ma perché non ti ho scoperta prima?
Ah già,perché non mi cagavo i blog fino ad un mesetto fa...
Comunque:
adoro il tuo blog e mi sono imbattuta in questo tuo post
che condivido in pieno.
Saluti commossi
Ambra