12 dic 2010

Ricetta rivista

Spadello e cucino e spadello e mi sale questo rigurgito di malinconiaportamivia che sta per sbrodolare sul fumante tajine di pollo rubato ai segreti di Marrakech.
Continuo ad affettare, rimestare, sminuzzare, annusare e rimandare indietro ampolle di lacrime al sapore di cumino.
Io non lo so perchè questo fondo di brasato sbruciacchiato all'aroma di nostalgia non mi abbandona mai, nemmeno quando mi sento sinceramente felice. Forse mi hanno programmato per assorbire i raggi gamma di tristezza che ci sono nell'aria.
Io credo sia tutta una questione del tempo che passa. Vedo mio padre sempre più stanco e mio nipote sempre meno bambino, vedo gli amici svoltare sulla carreggiata della vita che chiama, mia madre in preda alla menopausa e le mie mani che non sono più così maliziose come quando avevo diciott'anni.
Il Tajine sta per bruciarsi.
Vado a spegnere questa fiamma di sospiri.


15 commenti:

la Volpe ha detto...

E pensa quando di anni ne avrai cinquanta... Sempre se ci arrivi, co sta mentalità!

Pensa a chi sta male! Abbi pietà di noi!

la Volpe ha detto...

"Si fanno figli per guardarli crescere dimenticando di invecchiare"

Calzino ha detto...

Volpetta volpetta, meno male che ci sei tu che mi insegni a vivere.
Nevica?

Ellys...o meglio Martina ha detto...

Che brutto...io ho la tua età, credo, trent'anni tondi tondi ma mi sento giovane, anzi lo sono! Dai, non ti abbattere e qualche rughetta in più non fa altro che donare fascino ;)

Calzino ha detto...

Marty, ognuno ha i suoi punti deboli... io sono da sempre estremamente nostalgica... mi manca pure un semaforo dopo che l'ho passato...

la Volpe ha detto...

Non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno, ma goditi la vita!

"Chi vuol esser lieto sia, del diman non v'è certezza".

Pensa che hai un compagno che ti ama, una famiglia sana, un nipotino che cresce, un lavoro e tanta gente che ti vuole bene.

Io lo so che sono discorsi del cavolino, alla fine: che cribbio, neanche ci conosciamo e non è che si impari molto degli altri da un blog. E le ricette che possiamo dare san sempre di aforisma o di frase fatta, non soddisfano mai. Non mi soddisfano neanche quando parlo con amici che hanno problemi e ai quali non so che ripetere frasi formulaiche che suonano sempre più come mantra insensati. E tutti siamo qui a lamentarci di qualcosa, chi più, chi meno. E non sono neanche d'accordo col fatto che una persona non abbia diritto di lamentarsi perché "c'è sempre qualcuno che sta peggio". Esticazzi nce lo metti? Se mi tagliano una gamba devo essere contento perché c'è uno senza due braccia? Mavaffanculo!

Però io credo solo in una cosa, ovvero che passato lo sfogo e guardata in faccia la tristezza, tocca provare ad aggrapparsi a quello che abbiamo di buono e a scacciare dalla mente i pensieri ossessivi che non ci portano da nessuna parte.

E lo dice uno che nei pensieri che non portano da nessuna parte ci sguazza, e prova da tempo a cambiare direzione.

Panta rei.

(Al momento non nevica, il tempo è assurdo, ne parlerò sul blog)

ventopiumoso ha detto...

il nipotino che cresce è il meglio, e beata te che ce l'hai. i genitori che invecchiano l'ago che più punge. l'insieme non è male, però, mi pare. finché ci sarà un semaforo da rimpiangere.. :)

Anonimo ha detto...

attento a non far finire le lacrime nei piatti...Poi direbbero che cucini troppo salato...

Scherzi a parte, sembra che anche a me, resti quel sospiro in gola, sospeso...Come se anche nella gioia più grande, ci sia pronta la tristezza in agguato. Io allora ho paura...

Upsweep ha detto...

prova a cucinare qualcosa di nostrano... magari ti passa :)

la Volpe ha detto...

Mah, mi viene il sospetto di non avere capito una ceppa di questo post.

:|

Calzino ha detto...

Volpetta, nemmeno io l'ho capito questo post.
Non volevo sembrare eccessivamente disperata o agonizzante... il mio è solo un velo di malinconia perenne.
Sono la prima a baciarmi i gomitini per quello che ho.
E poi non voglio passare per gatto nero appeso ai maroni.

E adesso? Nevica?

Sara ha detto...

Calzino, come ti capisco! anche io sono una nostalgica..sono una che tutte le volte che guarda le foto di qualche anno fa si fa prendere dalla lacrima, ma non per il tempo che passa o altro, semplicemente per quello che era e non è più..

Aitor ha detto...

io credo al fin della questione sia buon auspicio avere sempre a tavola tante persone con cui condividere il brasato bruciacchiato....

ti auguro che la tua tavola sia sempre "sold out" ...

Baol ha detto...

Questo vedere il tempo che passa...lo capisco bene, ho malinconia e tristezza che, a volte, mi assalgono...mi manca solo la ricetta del pollo: postala!

bussola ha detto...

vedi anche me che voglio arrivi presto il natale? e le vacanze?