14 feb 2011

Se non ora, quando?

Banalmente.
L'emozione di vedere migliaia di donne, come me, partecipare.
La libertà è partecipazione.

E se, come sempre, anche questa volta mobilitarsi non servirà a nulla, almeno potremmo sentirci orgogliose di averci massicciamente provato.



11 commenti:

Ellys...o meglio Martina ha detto...

Avrei voluto essereci ma sono rimasta incastrata tra suocera e suocero in un week end da urlo. Cavolo!

♥ Sy ha detto...

tonsillite (critica) e più di 38 di febbre mi hanno bloccata a casa :(

Absinto ha detto...

Dai che serve!

Federica ha detto...

..un mare di gente!

Insight ha detto...

nel tuo blog su questi argomenti occupo (finché mi vorrai) la voce dell'opposizione. Nulla in contrario ad una salutare presa di coscienza ma tutto questo zelo mi sembrava degno di miglior causa. Resto convinto che le motivazioni fossero solo di attualità politica visto che a mio avviso il peggior nemico delle donne non è il Cav. ma l'imam, il padre-padrone o il marito/compagno violento. Però di questo non ho sentito profferir verbo, forse perchè nessuno di questi prodotti è marchiato Mediaset. Nel mio piccolo la donna la rispetto o la disprezzo per ciò che è, cioè una persona non una categoria.
Un abbraccio.

Calzino ha detto...

Insight, sei e sarai sempre il benvenuto, anche se la tua voce dovesse andare fuori dal coro per milioni di anni.

Io non credo che le migliaia e migliaia di donne scese in piazza fossero lì perchè contro il marchio Mediaset, tantomeno puramente contro Berlusconi. Eravamo lì per dire BASTA a questa immagine della donna violentata, usurpata, puttana.
Perchè guarda che il problema sta proprio qui. Il nostro presidente del consiglio sta legittimando a tutto spiano l'idea che se fai la carina e vendi il tuo corpo fai carriera. Da igienista dentale a consigliere. Ci rendiamo conto? E questo è solo un piccolo piccolissimo esempio di come le nostre figlie, magari, un giorno, riterranno normale un iter del genere.
E' ora di dire basta.
Ma che diavolo di uomo ci rappresenta nel mondo?

Insight ha detto...

Buongiorno Calzino, sai che elettoralmente io sono solo un fiancheggiatore del Cav. e pure un po' deluso sul fronte economico (sostegno alla famiglia etc.) quindi non mi sperticherò in sua difesa. Penso però che chi voglia attaccarlo dovrebbe farlo innanzitutto sul piano politico e non su quello personale. Questo non lo vedo. Dove sono schemi, programmi od idee alternativi al quelli di Tremonti (ad es.)?
Non vedo niente di credibile.
L'on. Maroni è un ottimo Ministro degli Interni e la tanto vituperata Gelmini non mi sembra poi così male. Frattini agli Esteri merita la sufficienza per l'impegno (tranne quando vuole restituire il Golan alla Siria, lo difende lui Israele?). Però tutte quelle che ho elencato sono opinioni riguardanti temi pratici e di questo non vedo traccia.
Tornando a noi ed a cosa insegnamo alle nostre figlie... beh, il mio essere Padano si estrinseca nel riconoscere l'etica del lavoro come fondamento dell'individuo, questo inculchiamo alla nostra piccola e crediamo di non essere soli neanche sotto il Po. Penso comunque che questa Nazione (che non amo in quanto tale) sia ancora sana dentro e non saranno 3 o 4 ragazze sbarazzine a corromperla.
A presto.

Calzino ha detto...

No insight, scusami ma non potrai mai convincermi di certe cose. Gelmini in primis.
Per quanto riguarda l’educazione delle nostre figlie, ricordati del potere dei media. Non ascolteranno solo noi e la nostra filosofia educativa, ma anche e soprattutto quello che le circonda, dalla tv, ai giornali, al web. Ed è molto molto rischioso, virulento, totalizzante.

Insight ha detto...

nooooooooo, lungi da me l'idea di voler convincere qualcuno e meno che mai te. In questo amabile e pacato scambio di idee ognuno espone il proprio pensiero e poi decide come ritiene più opportuno. Sono solo convinto che se noi riusciamo a tenere gli occhi aperti ed il cervello acceso potremo insegnarlo anche ai nostri figli. E' una lotta impari ma ho fiducia nella vittoria.
Alla prossima.

Calzino ha detto...

Incrociamo le dita, e speriamo!

Francesca ha detto...
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