14 dic 2011

Cinguettando disastri

Per lavoro ho iniziato a usare Twitter. Prima lo aprivo solo una volta ogni tre mesi.
Insomma, direi di aver scoperto l'acqua calda: è potentissimo, mi fa quasi paura.
Sai tutto sempre, subito, ora, condensato in quelle tre paroline che a volte fanno un male cane, come una carie che è arrivata al nervo.
Tipo che in un attimo scopro che la spesa media per l'adozione di un bambino è di 11.370 euro.
Undicimilatrecentosettanta euro per togliere un bambino dall'orfanotrofio e dargli una dose di amore quotidiano.
Ci rendiamo conto?
Vi prego, ditemi che non sono l'unica idiota con gli occhi sgranati e la tachicardia come se mi fossi fumata un trombone ripieno di squisitezze jamaicane. Vi prego.

22 commenti:

pollywantsacracker ha detto...

passa la canna va'.

Calzino ha detto...

Polly, ma davvero guarda. Passo da te stasera con la scorta.

Eta ha detto...

(DE, ma io ti voglio followare anche di là! Io sto qui: http://twitter.com/#!/Eta849 :D )

Calzino ha detto...

seguita ora, mon amour!

pOpale ha detto...

Tranquilla sei in compagnia! :)

Juliet ha detto...

E' giusto che si faccia il possibile per non causare ulteriori traumi al bimbo in questione (vedi la burocrazia), ma questa è una cifra assurda!

ginocchiaapunta ha detto...

a volte mi sembra che non ci sia proprio più speranza.

Calzino ha detto...

pOp, sei una certezza!

Juliet, il vero trauma sono queste cifre. Ma io dico: e due operai che non riescono ad avere figli e vogliono adottarne uno?! Gli viene negato di fare del bene così brutalmente??? Vomito.

Gap, una sola frase che racchiude i nostri tempi. La speranza è morta. Mi sento male.

Giovy Malfioriu ha detto...

E fossero solo quegli 11 mila euri...

Maria D'Asaro ha detto...

Tra l'altro, l'operaio che vorrebbe adottare un bambino e magari economicamente non può,forse sarebbe un genitore migliore del ricco professionista. Che, magari, ha aspettative troppo alte sul figlio adottato. E, a volte, va a finire, come diciamo in Sicilia, a schifìo...

ventopiumoso ha detto...

non sono rimasto sorpreso.. ché ne ero già a conoscenza o_O
però la prima volta ci sono rimasto secco anche io. non ha senso.
se ci pensi è come quando, con le dovute differenze, in "tempi di crisi" licenziano un sacco di spazzini, no?, e allora ti ritrovi con le strade sporche, i cassonetti strabordandi e le persone a casa disoccupate. non ha senso.
ma tutto il mondo d'oggi è privo di senso logico, umano, och så vidare..

Calzino ha detto...

Giovy, Mary, parole sante le vostre.

Vento, d'accordo anche con te... a parte la chiusa O_o che lingua è?

Isabel ha detto...

twitter non mi ha ancora rapito :P

Valerie. ha detto...

A me è accaduto il contrario, ho scoperto prima twitter che la possibilità di aprire uno spazio tutto mio sul web e devo dire che essere informati in tempo reale non è poi così male! Per il resto credo sia davvero una cifra esorbitante! :)

Gio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gio ha detto...

diciamo che a occhi sgranati sto messa come un lemure... però tu dai retta alla webmà: l'assurdo non sta in piedi, e prima o poi casca da solo. vedrai che questo Paese si ripiglia e ristabilisce le regole, magari prevedendo un bonus fiscale per quanti levano un bambino dall'orfanatrofio. basterebbe prelevarlo dalle indennità di accompagnamento concesse a ciechi che fanno gli autisti, tetraplegici che insegnano tennis ecc ecc ecc.
non perdere la fiducia, siediti sull'argine e guarda l'acqua che scorre.

Anonimo ha detto...

Twitter è divertente ed una fonte inesauribile di notizie in tempo reale.
L'unica pecca è il fatto di iniziare a copiare Facebook..
Tornando alle adozioni, oramai si "monetizza" tutto, come se non pagassimo già un'infinità di tasse!

Queen ha detto...

non lo sapevo, sono scioccata!

ventopiumoso ha detto...

sempre ostrogoto calzino, sempre ostrogoto - ma più melodico di quello di volpe

Juliet ha detto...

Sì sì, infatti è esagerato.

Lorenzo ha detto...

troppe notizie.

mgg64 ha detto...

vorrei avere l'ottimismo di gio...ma sto qua e oramai non sgrano manco più gli occhi...