Mi guardo a lungo e vedo un calzino che cambia colore come un
camaleonte con la labirintite: senza equilibrio, coi recettori
ubriachi, un po' traballante.
Mi sveglio dopo notti sudate e cinematografiche: apro gli occhi e mi
vedo color della cacca ed un buco sull'alluce, poi arriva improvvisa
una colata di righe colorate, è pranzo. Passan le ore e sono un
collant ricamato e smagliato (sbagliato?), poi tremila pois, filo di
scozia, gambaletto demodè, parigina focosa, tubolare infeltrito.
Forse diventare grandi è proprio questo. Cambiare e non capire,
osare e aver paura, tentare ed arrancare.
11 commenti:
Come è difficile a volte essere adulti!
Che carino questo post :) Hai avuto un'idea originale ed hai reso l'idea.
diventare grandi, a volte, mi pare che sia proprio smettere tutto questo. questa roba qui, invece, mi pare, è semplicemente essere vivi.
bellissimo questo post..... io ancora ne devo venire a capo di cosa sia diventare grandi
Io non lo so se mai diventerò grande!
letteratura condensata. strepitoso (grazie)
"Forse diventare grandi è proprio questo. Cambiare e non capire, osare e aver paura, tentare ed arrancare."
Ci sta...
Be', sei pronta ad una dose di post-adolescenza frizzante? :D
WE'RE COMING!
♥
Ma sai che questi calzini con la punta di colore diverso sono fighissimi?!!
Isabel, più che difficile direi disorientante. E' che alla fine secondo me adulto non ti ci senti mai, manco da morto...
Juliet, grazie sai? smack.
Gap, si. Ho ancora qualche speranza insomma ;)
bussolina, idem.
Gio, a te ti adoro e lo sai!
Etuzza, non sto più nella pelleeeee
Baol, però per un commercialista serio come te non vanno micca bene, mi sa :D
Io ormai sono sempre le stesse calze (che compro resistenti affinché non si smaglino e infatti restano all'infinito). Rassicuranti. Bianca e Olmo invece rubano le mie Gallo colorate che in effetti, per non usarle, meglio così. Baci, bellissima calziono.
Petulia cara, in effetti tu sei rassicurante come un bel paio di collant in microfibra 1000 denari.
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