25 gen 2012

Dubbi

Questa settimana mi è capitato di parlare di temi pesanti. Definitivi, oserei dire.
Che poi la notte mi rotolo nel letto cercando di capire dove stia il giusto. Perchè da qualche parte deve stare. Non può essere tutto, sempre, opinabile.

EUTANASIA: si, sempre. Io posso decidere di voler continuare a vivere o meno. Posso decidere in quali condizioni andare avanti. In queste si, in queste altre no.

ABORTO: non lo so. Questo argomento non mi fa dormire da quando ho coscienza. Da quando avevo 18 anni con le mie prime esperienze, da quando sentivo di quella conoscente che aveva interrotto la gravidanza perchè il suo bambino era affetto da sindrome di down. "Ah, ma entro i tre mesi non è niente, non è nemmeno una vita". Col cazzo. Ha un cuore che batte, poi possiamo fare finta di niente, ma ce l'ha. 

ELEMOSINA: si, favorevole. Anche se una volta tre rom mi hanno preso a sassate perchè l'euro che avevo dato era "poco". Ricordo ancora di una discussione feroce con uno dei miei più cari amici, che sosteneva, e sostiene, che l'elemosina sia una forma di sostegno alla povertà. Io credo invece che sia un modo per dire "se posso fare per te qualcosa, anche di piccolo, io che sono così barbaramente fortunato rispetto a te, bè lo faccio".

La prossima settimana spero di affrontare casualmente temi come il make-up, la tendenza femminile ad amare le scarpe e, chennesò, la frutta di stagione. 
Sono esausta.

22 commenti:

Isabel ha detto...

credo che l'ideale sia quello di trovare un sano equilibrio tra la serietà e la leggerezza! :*

Lilyum ha detto...

Credo che la cosa migliore sia esprimere sempre un proprio personalissimo parere su ogni argomento.Ma fermarsi lì. Dire aprioristicamente questo è giusto o questo è sbagliato non funziona. Augurandoci di non trovarsi mai in nessuna delle 3 situazioni prese in esame, credo ci si possa limitare a dire cosa si immagina faremmo noi. Nient'altro.

elena petulia ha detto...

I dubbi sono sempre sani.

Calzino ha detto...

Isabel, secondo me di leggerezza c'è ben poco in questi tre grandi temi...

Lilyum, però aprioristicamente si può credere che qualcosa sia giusto o meno. Siamo uomini fatti di opinioni. Che poi siano giuste o sbagliate...

Pretty Pet, dici? Io mi sento spesso cretina. Ne ho troppi.

bussola ha detto...

ci sono alcuni argomenti su cui non ho un parere ben definito.... quindi stupidamente preferisco non pensarci

ginocchiaapunta ha detto...

io, che sono uno affermativo, dico sì sì e anche sì. ma l'ultimo punto è più che altro un 'viva la rivoluzione'.
e poi dico sì anche la make up, alle scarpe, soprattutto, e alla frutta tutta quanta.

Angela ha detto...

la mia nonna in inverno usciva a fare la spesa e si metteva in borsa un po' di cappelli di lana (fatti rigorosamente da lei) e li dava come elemosina.
...però non so cosa si portava dietro l'estate...
aspetto anche io il post delle scarpe!

Michela ha detto...

Mamma mia, dalla fuffa all'eutanasia il salto è veramente da record mondiale!
Bè, partendo dal presupposto che parlare di un argomento e trovarsi ad affrontarlo sono a mio avviso cose ben distanti...posso dire che io credo che, anche se stessi male, farei di tutto per evitare l'eutanasia, perchè sono una fan dell'imprevedibilità della vita, ma ciò non toglie che ognuno possa decidere per sé...
In merito all'aborto ci sono situazioni e situazioni, che vanno analizzate caso per caso, alcune, certo, più discutibili di altre... ma anche io concordo con te nel dire che dal momento del concepimento nasce una vita.
Sull'elemosina sono un pò più categorica... laddove c'è un'alternativa dico no. Se hai la possibilità di fare altro, che sia pure raccogliere la frutta o pulire le scale dignitosamente, l'elemosina non la accetto. Quando poi nasconde sfruttamento, truffe e inganni, cosa purtroppo molto frequente, meno che mai. I casi di chi, per varie vicissitudini, perde la testa e la ragione e si ritrova in strada... anche qui bisognerebbe approfondire e non mi sento di generalizzare.
Grazie, ogni tanto serve avere degli spunti per guardarsi dentro e farsi delle domande... Ciao!

ha detto...

Difficile dare un parere "alla leggera" su questioni così poco leggere. Io credo che nel momento in cui uno si trova in un caso del genere (seppur nella speranza che uno non ci si trovi MAI) sappia esattamente cosa è giusto e cosa è sbagliato, perlomeno per sè stesso. Ad esempio, io sono favorevolissima all'eutanasia (ognuno deve poter decidere per la propria vita autonomamente, e lo stesso vale per la morte),
; contraria all'elemosina (credo che per aiutare un bisognoso ci siano modi più concreti. spesso quando fai l'elemosina le tue monete finiscono in birra, se non peggio); favorevole, seppur con riserve, all'aborto (ci sono casi che vanno perlomeno approfonditi prima di fermarsi davanti all'evidenza di un cuore che batte). Quindi credo che davanti a una di queste cose, saprei cosa fare ecco. Come decidere. Ma è poi anche vero che pensare è una cosa, agire è un'altra...

Navigo a Vista ha detto...

eutanasia, concordo con te.

aborto, non lo so. Se penso a persone violentate posso capire se non vogliono portare avanti per nove mesi una gravidanza che è frutto di una violenza schifosa e inconcepibile.

elemosina, contro. Tant'è che preferisco dare generi alimentari, dato che il refrain è 'ho fame'. Vedrai dando del cibo quante volte te lo tirano dietro perché con i soldi avrebbero comprato alcool e quasi sicuramente anche altre cose poco sane... stessa cosa con vestiti e coperte calde.

N2O ha detto...

Tre temi complicati per dare un parere rigoroso come "si" o "no"... sono tre argomenti a cui o pensato spesso anche io...

Mafalda funambola ha detto...

Per quanto riguarda l'eutanasia (e anche l'aborto) non saprei pronunciarmi definitivamente. L'unica cosa che direi con certezza è che, non abbiamo il diritto di decidere della vita altrui (anche un feto è una vita).
Elemosina : no!!!

Già! Hai ragione, forse la prossima volta, puoi parlare chessò delle arance, visto che è il loro periodo!! :D

latteaigomiti ha detto...

Calzino perché ci deve essere un giusto e uno sbagliato su ogni cosa? Io non ne sono così sicura, c’è anche, per me, un largo campo pieno di scelte individuali che possono rimanere scelte solamente se si vive in un posto che tali scelte te le permette di fare. Poi ognuno di noi porta avanti le sue idee, si confronta, a volte può anche cambiare idea. Tutto questo però, penso, deve essere per volontà individuale e non per decisione di una o più persone che scelgono al nostro posto.

Eutanasia: sì e penso che in alcune condizioni la praticherei anch’io. E sono anche fortemente contraria all’accanimento terapeutico soprattutto se è contro la volontà del malato.
Aborto: sì anche se non penso che abortirei. Quando avevo quattordici anni un’amica di mia mamma è morta cercando di abortire da sola e da allora non ho mai cambiato idea. È vita ed è inutile, secondo me, star lì a domandarsi da quando, però rimango lo stesso dell’idea che ci deve essere la possibilità di non morirci d’aborto.
Elemosina: non mi sono mai arrovellata più di tanto sull’argomento. A volte la faccio, a volte no, dipende dalla giornata e molto anche dalla persona, dall’insistenza della persona. Mai se sono bambini o mamme con bambini appresso, se vedo un bambino mi viene un nervoso tale che è meglio che cambi strada. È un forte limite il mio, lo so, ma non ci posso fare niente, almeno per ora.

adesso aspetto con ansia il post sulla frutta di stagione (sperando che sia sulle arance rosse)

la Volpe ha detto...

1) eutanasia sì, suicidio no
2) diritto di scelta della donna, che deve essere messa nelle condizioni ottimali per decidere e tutelata e approvata a prescindere dalla scelta
3) no, ma capisco chi la fa. a volte mi capita e poi immancabilmente mi taglierei le dita. comunque possibilmente cibo e non denaro.

i punti 1 e 2 si differenziano sostanzialmente dal 3 in quanto per i punti 1 e 2 serve una legge che tuteli il diritto di una scelta individuale. in campi di tale portata etica, la scelta individuale è necessaria. e dire che si è contro l'aborto perché una deficiente lo usa come contraccettivo è, sul piano logico, un sillogismo sbagliato, come il dire che è meglio la dittatura perché gli italiani hanno scelto democraticamente berlusconi.

a mio parere poi sono anche molto più profondi (anche se non voglio minimizzare il 3, quanto evidenziare l'1 e il 2)

Queen ha detto...

perdona l'off topic *_*
passa da me, c'è un post (The versatile blogger)che ti riguarda!

SCIUSCIA ha detto...

EUTANASIA: voglio in mano un cazzo di telecomando col tasto off della mia vita.

ABORTO: contrario per me stesso, quanto al resto del mondo, ognuno è padrone del proprio corpo, e, checché se ne possa filosofeggiare, nessun embrione di due mesi può vivere senza il corpo della propria madre.

ELEMOSINA: favorevole, ne ho bisogno

Baol ha detto...

Secondo me, ogni tanto, bisogna affrontare certi argomenti, hai fatto bene

ventopiumoso ha detto...

di straforo, sull'aborto qui. e questo recentissimo articolo.
personalmente, deve essere la madre a decidere. le donne non sono macchine da riproduzione. punto :)
eutanasia d'accordo.
elemosina boh, dipende...

ventopiumoso ha detto...

non avevo letto volpe e sciuscià.
sono stato inutilmente ridondante.
buon sesso a tutti.
a.

ventopiumoso ha detto...

a proposito del mio secondo link -un recente articolo di lancet su uno studio sull'aborto- ne ha riportato la sintesi l'uaar qui:

"The Lancet: proibire l’aborto non ne diminuisce l’utilizzo e ne aumenta i rischi.
L’ultimo numero della prestigiosa rivista medica inglese presenta un ampio studio sull’aborto nel mondo. Le conclusioni sono che gli aborti totali nel mondo hanno smesso di diminuire tra il 2003 e il 2008 e che i tassi più alti di utilizzo dell’aborto si riscontrano in America latina, Africa, Asia e paesi in sviluppo, dove le leggi che ne regolano l’uso sono generalmente molto restrittive, o lo proibiscono del tutto. Allo stesso tempo, nelle regioni con leggi più liberali, l’incidenza di aborti è minore. Nei paesi che si oppongono all’aborto sono di conseguenza più alti i casi di complicanze conseguenti all’aborto, che invece sono più rari nei paesi dove è regolato. Per esempio in Sud Africa, entro tre anni dalla legalizzazione dell’aborto nel ‘96 le morti correlate alle interruzioni di gravidanza sono diminuite del 90%."

Ruz ha detto...

Calzì è un monte che non mi faccio vivo (e oggi sono venuto pure dalle tue parti a vedere Ansel Adams) però no, il suicidio no, almeno prima andiamo a fare un paio di foto.

Avvertimi ok?

AdrianaMeis ha detto...

eutanasia: la penso come te.

aborto: favorevole e non favorevole. su una cosa sono sicura, che abbia una settimana o 3 mesi è pur sempre una vita. Lo giustifico in rarissime occasioni (vedi stupro o malattia gravissima), non giudico in queste occasioni ma se una abortisce perché "non potrebbe mantenerlo" o perché "è capitato, ma non posso tenerlo"...beh lì mi incavolo come una bestia!

elemosina: io di solito faccio poca, anzi pochissima elemosina in moneta. Preferisco regalare qualcosa che ho in borsa, possibilmente qualcosa da mangiare.

ovviamente questo è un mio personalissimo modo di vedere, quando poi ti ritrovi nella situazione, le carte in gioco potrebbero cambiare!
in ogni caso...grazie per la riflessione! ;)