15 giu 2012

Mai

Pensavo a tutte le cose che per un motivo o per un altro non sarò mai. Per questioni ovvie di genetica e biologia, o culturali, o per scelte in cui è difficile pensare ad una svolta proprio ora. E' pazzesco, se ci penso è pazzesco.

Non sarò mai un autoctono delle Seychelles. Che quando dici "torno a casa" dopo una qualsiasi forma di viaggio, casa significa, da sempre, una capannella sulla sabbia.

Non sarò mai uomo. Con quel piccolo (piccolo?) idrante penzolante che cambia forma e consistenza, che va appoggiato di qua o di là, stretto in uno slip. Ma che roba. Oppure la barba, con quei peli che crescono incessanti sul viso. Duri. Brrrr. Non sarò mai uomo e non potrò capire quanto si possa vivere molto più sereni sul luogo di lavoro, per strada di notte, su un autobus senza l'angoscia di mille occhi addosso.

Non sarò mai medico. Quindi non potrò mai capire quanta soddisfazione e orgoglio e gioia in una diagnosi giusta che salva un bambino o una vecchia signora che ha ancora davanti a sè lunghi weekend di tombole e gite con gli amici pensionati.

Non sarò mai un pesce di taglia media dei fondali tropicali. Ma che meraviglia dev'essere sguazzare qua e là tra i coralli, addormentarsi con gli ultimi raggi del sole che filtrano nell'acqua e svegliarsi con uno squalo che ti guarda ma non ti fa nulla perchè non sei il suo tipo. Meglio di volare come un uccello, che soffro di vertigini e vomiterei ad ogni virata.

Non sarò mai una donna alta, con due tette enormi e i piedi piccoli. Ma un calzino piccoletto, moro, con una seconda di reggiseno (ma dai che cadono meno, tra qualche anno), col 41 di scarpe. Il che vuol dire provare imbarazzo ogni volta che qualcuno ti squadra i piedi e ti chiede "ma sono veri?".

Però poi quello che sono mi basta.
Pensare che ognuno è quello che è - e in molti casi sarà sempre - non mi si scolla dalla testa, stamattina.
Chissà com'è.

21 commenti:

Lego ha detto...

Tu sei quella che sei. E non c'è niente di più meraviglioso.

Ti stringolo, Irmy.

Calzino ha detto...

Tortellina mia, mi manchi molto...

elena petulia ha detto...

che buonumore, questo calzino

Calzino ha detto...

Elena, complice il venerdì!

Chica ha detto...

un Calzino 41?????? OMMIODDDDIOOOO!!1 eheheheheheheh......
SAi che a me dicono il contrario??? sono Una nanetta con 35 di piede e la 4 di reggiseno.....ehehehe....la gente mi chiede come faccio a stere in piedi con QUEI piedi, oppure se me li hanno amputati... :D
Baci a te e a Calzettino....:)

Calzino ha detto...

Chica non è che facciamo cambio eh? passo a Roma un attimo :)

Giovy Malfioriu ha detto...

Anch'io non sarò mai moltissime cose e non mi cruccio a pensarle.
Mi piace pensare a quello che sono e che mi piace essere.

Tu sei proprio un bel calzino (col pancino... come va il pancino?).
E scrivi bene bene che quando approdo qui sorrido.

Ale [Tredici] ha detto...

Sì, però pensa anche che non sarai mai nemmeno cose un attimo meno poetico-positive.

Tipo una zanzara che sta per venire schiacciata, un barbone di New York, un bimbo africano, il virus del raffreddore, ... :P

Vedere il lato negativo a volte è utile! :)

Calzino ha detto...

Giovy, pancino sta bene e cresce! Grazie per il complimento, mi fa tanto ma tanto piacere, davvero.

Ale, embè grazie a dio hai ragione anche tu. Però purtroppo è sempre più facile sognare, no? Almeno non costa nulla :)

Eta ha detto...

'Sti trip me li faccio tanto anche io e mi piglian bene, ma.

Ma credo sia dovoreso fare da promemoria... :)

http://i47.tinypic.com/2z7o935.png

Cristina ha detto...

in fondo la nostra identità si fonda su questo: il continuo conflitto tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere (o non essere) ... alla fine penso sempre che se c'è qualcosa che non ci piace di noi possiamo cercare di modificarla e correggerla ... :D

Maria D'Asaro ha detto...

Mi piace un casino quello che scrivi e come lo scrivi. Anch'io penso cose del genere. Tipo: che palle la barba e che bello poter camminare senza paura e senza occhi appiccicati addosso. Io 36 di piede e terza ... Abbracci a te e al calzinino.

Mai più sola ha detto...

Bello questo post! Anch'io ho semppre pensato che non potrei mai essere un uomo per tutto ciò che hai scrito, ma ora anche per il fatto di non poter vivere i momenti che sto vivendo in gravidanza. :-)

Olimpia. ha detto...

Hai scritto proprio i lati più disgustosi di essere uomini. Io odio così tanto esser donna, che per me non c'è nulla di male in un po' di barba, in confronto alle rotture di Bip che mi devo sopportare da donnina che sono! Io, io forse sarò un uomo. altrimenti potrei convertirmi in una semi scimmia lesbica, tanto perchè così almeno la depilazione, non mi rompe il Bip che mi manca!

Gio ha detto...

Una meraviglia. Sempre.
E i piedi non li avevo mica visti, forse erano nascosti dai miei?

Amanita ha detto...

Per una testa grande di un piccolo calzino, ci vuole un piede grande.
Mi viene in mente la pubblicità anni 80 del pennello, presente?

Comunque. Mi sarebbe piaciuto provare ad esser uomo, per quella tranquillità di cui parli.

Mafalda funambola ha detto...

E' bello essere sé stessi.
Se ci è stata data questa forma, questo aspetto in generale...
O se abbiamo determinati hobbies, passioni, o abbiamo preso determinate strade, piuttosto che altre... è semplicemente perché è stato destinato così...Non so se da un Disegno più Grande. Ma è giusto e bello che siamo quelli che siamo, piuttosto che altri.

pollywantsacracker ha detto...

Anche a me dicevano che le tette taglia seconda non mi sarebbero cadute. Ad oggi le mie tette sono diventate una prima e cadono. Non è per portar sfiga eh. ;)

D'Aria ha detto...

Tu sei bellissima, anche con due scialuppe al posto dei piedi!

pOpale ha detto...

Magari in un altra vita se incontro un pesce di taglia media con laurea in medicina e annesso idrante autoctono delle Seychelles con due tette enormi e i piedi piccoli potrò dire "io la conoscevo"!!! ;-)

Lucia Gangale ha detto...

Ahahahah! Tutte belle, ma la mia preferita è la terza :-)