5 nov 2012

Notte

Non ho mai vissuto così tanto il nero della notte. Io che col buio, come una gallina di pianura, fuggo dalle ombre con un sonno lacerante. E invece eccomi sveglia in questo silenzio sempre più denso, dove i pensieri si fanno veri e prepotenti, dove i germogli diventano fiori carnivori, per poi tornare piccini e molli col sole. Io questo potere della notte lo temo e lo venero. M'impaurisce la sua forza sotterranea. M'inocula il caos, mi mangia il sereno, mi culla con spine di miele. Chiudo gli occhi, buonanotte.

6 commenti:

ginocchiaapunta ha detto...

non sono mai riuscito ad andare a dormire presto. ché è una specie di male di cui non puoi più fare a meno, poi, la notte..

Sara ha detto...

Anche io con la maternità ho scoperto questo lato della notte...e devo dire che quando mi assalgano pensieri cupi, neri e vischiosi come melassa come solo di notte sanno essere, penso che presto sarà mattino e tutto tornerà ad essere del proprio colore ; ) un abbraccio!

Maria D'Asaro ha detto...

Condivido. Le ombre della notte mi destabilizzano. Ma poi il sole sorge di nuovo. Un abbraccio, mammina con animo da poeta.

Gio ha detto...

Nero come la notte, bianco come il latte. Dai retta alla webnonna e tienti un fiore a portata di vista e una bomba alla crema a portata di mano, vedrai che la notte ti sarà amica.

pOpale ha detto...

Molto poetico!

Anonimo ha detto...

Ciao, ti leggo da poco, ma mi piace un sacco il tuo blog, davvero. La sequenza dei post dopo bimbo mi hanno fatto piangere tante di quelle lacrime che dio solo lo sa, ho scoperto da poco di essere incinta... Ecco, già solo quello mi sembra una cosa IMMENSA, ma poi ti leggo mamma e capisco che dopo sarà ancora di più. E ho paura di non riuscire a gestirla, tutta questa cosa grande e bellissima... Mi piace leggerti.