12 feb 2013

Cosa vuoi fare da grande?

Prima di tutto: quand'è "grande"? Quasi trentatrè va bene? O magari ripasso a scrivere questo post tra dieci, quindici anni? O sono grande già da un po'? Questa è una questione seria. Perchè io lo dico ancora che "da grande...".
Io, invece, da piccola (piccola tipo dieci anni, che sembravo una scimmietta e avevo tre diversi apparecchi ai denti) volevo fare la psicologa. Non la ballerina, non la cantante, non la stilista, volevo proprio fare la psicologa e aiutare le persone a stare bene. Mi immaginavo in una stanzina con un divano rosso e gli occhiali neri calati sul naso. Un misto tra una scena porno e una location da depressi cronici. Uh, che infanzia complicata.
Poi ho passato la fase "voglio andare alla Barilla e fare le scritte dietro i pacchi di biscotti". Ero piccola tipo tredici anni. Ah, ci sono riuscita. Non proprio alla Barilla, ma posso dire che ancora oggi questo sia il mio lavoro. Scrivere minchiate condite. Mi viene così bene.
Infine, ora, ho il pallino che da grande voglio lavorare in una libreria. Mettere a posto i volumi negli scaffali, dare consigli, fare la compilazione dei resi, qualche scontrino, tante pagine ruvide che mi passano sotto le mani.

(tralascio diverse fasi degli anni passati:
- voglio fare la formatrice di Strategie di Comunicazione
- voglio gestire un ristorantino
- voglio fare la logopedista
- voglio fare l'insegnante di Liceo
- voglio fare l'attrice per bambini
- voglio fare la giornalista
- voglio fare la scrittrice di romanzi di successo e di un certo spessore)

E voi? Cioè, sono io rincoglionita o c'è qualcuno che ha ancora dei sogni per quando sarà grande? 
(Ah, dimenticavo che mi sarebbe piaciuto anche fare il recensore di strutture alberghiere per un tour operator internazionale---mi piace vincere facile---ponciponcipopopo).

13 commenti:

ha detto...

Il mio "da grande" è ancora molto lontano da me!!!
Posso peró dirti che ho lavorato in una libreria, e credo che sia il lavoro più bello del mondo!

Giovanna ha detto...

io vorrei fare il mio lavoro così bene da riuscire a darne a tutte le mie amiche che il loro l'hanno perso e non riescono a inventarsene un altro. e possibilmente scrivere un libro di quelli che ti entrano nell'anima e non escono più.

Eta ha detto...

Che bello il commento di Giovanna. :)
Dopo quello di Bà, invece, mi accodo definitivamente all'idea che lavorare in una libreria (che non sia una catena, possibilmente) è un lavoro delizioso. Ci ho pensicchiato spesso, così. :)

Comunque non sei affato sola, Calzino, so che sono ggggiovane, ma s quasi ventiquattro anni io mi vedevo già lanciatissima, invece sai che mi stan venendo dubbioni enormi? (L'ho pure pseudo accennato qualche post fa, a dicembre…). Ma proprio vie del tutto diverse, radicalmente.
Vediamo dove ti rotolo. :)

Te comunque un ristorante lo gestiresti bene. Cosa darei (dato che per ora lavo piatti) di lavorare in un posto gestito da una signorina come te. Sono certa che un ristorante può essere un posto bellissimo, anche se devi lavorare un sacco, se con dei bei colleghi e un bravo proprietario.

Insomma, che aspetti ad aprire un ristorante a Utrecht? :P

elena petulia ha detto...

Io da grande voglio fare il counselor gestaltico: e ci sto lavorando:-)
Bello, avere progetti per un grande che è così grande che dentro ci stanno un sacco di cose...

D'Aria ha detto...

Anche io ho ancora i miei "da grande". E la libreria è uno di questi anche per me ;)
Il mio "da grande" più grande è fare la scrittrice di romanzi sulla mia terrazza affacciata sul Malecon dell'Havana. te l'ho detto che era un "da grande" molto grande. E poi vorrei lavorare con una delle mie care amiche nel nostro mini ufficio in cui tengo un micio (ma a lei del mici ancora non l'ho detto).

MAGU ha detto...

Quando ero piccola, tipo 9 anni, mio padre mi chiese se da grande volessi fare la maestra, io lo guardai disgustata e risposi di no con tutto il mio essere...Indovina che lavoro faccio con successo?..Era nel mio DNA e papà se n'era accorto. Sognavo molto ad occhi aperti e pensavo di voler fare la scrittrice, dato che adoravo leggere...Mi sono svegliata tardi e solo adesso ho pubblicato qualcosa sotto forma di poesie insieme ad altri 12 come me...Pensare che è stata la casa editrice a contattarmi tirandomi giù dalle nuvole!L'ho messo anche nel blog e su FB per la contentezza...Magu.

Aidi ha detto...

Io, per levarmi dall'impiccio di dover stabilire quando sia "da grande", ho deciso di adottare la formula "nel lungo periodo" per tutte quelle cose che vorrei fare un giorno e che non riesco a fare oggi. Nel lungo periodo è meglio che da grande, perchè non sei tu troppo piccola, a te non manca niente, è solo questione di tempo...

Simona ha detto...

bhe io "da grande" vorrei aprire una caffè libreria... ma ce la farò forse quando i libri cartacei saranno una rarità!

Fata Morgana ha detto...

caspita...
ma ci faranno arrivare ad essere grandi e ad avere ancora sogni?
Io faccio già il lavoro che amo...anzi...sono un'educatrice...ma a volte...mi mancano le parole e gli strumenti...
eppure vedo ancora l'orizzonte lì in fondo...

Elucy ha detto...

A parte veterinaria, cantante, ballerina, da piccola volevo essere come emi dei cartoni animati. poi da adolescente una disoccupata intelletuale, ero molto avanti. ora da grande vorrei fare la postina, ma come pat il postino dei cartini di rai yoyo. oggi non faccio la veterinaria ma ho un cane e raccolgo ogni animale in difficoltà, non faccio la cantante ma canto senza vergogna e senza intonazione, le canzoni a mio figlio appena nato, mentre ballo con il più grande. faccio un lavoro da impiegata ma sono contenta non tanto per quel che faccio ma per chi sono diventata. lì la bambina che ero cerco di non deluderla e dimenticarla! e intanto aspetto che il signor pat mi ceda il suo furgoncino rosso della posta!

S A ® A ha detto...

le mitiche fasi le ho passate tutte, ma ho definitivamente messo da parte l'insegnamento :/

danielatollis ha detto...

Primo post di Calzino a cui rispondo, in realtà è un po' che leggo il tuo blog. Ti ho conosciuto grazie a Eta, sì, proprio la Pesce Volante che non conosco affatto di persona ma ci scambiamo ogni tanto qualche ''interferenza'' grazie al comune amore per il disegno e la frequentazione all'Accademia di Belle Arti. A parte il divario dell'età, che non lo sto nemmeno a commentare, sia fra me e lei che fra me e te, beh, mi piace un sacco quello che pensi e come lo scrivi.
Per fortuna io non so mai cosa farò da grande. Perchè i paletti mi fanno stare male e anche l'idea di essermi ''realizzata'' (si dice così?)in qualche cosa. Sono in continuo divenire e, non appena raggiungo un traguardo, pure piccolo, subito mi volgo altrove.
Da piccola volevo fare la ballerina (e il mio fisico ancora reca le cicatrici di anni di sudore, lacrime e sangue nelle aule dell'Accademia Nazionale di Danza. Roba seria). Poi, più nulla. Assenza di ogni tipo di progetto. Si prendono le cose che vengono come vengono. Sono archeologa, scenografa, cantante, dog sitter, operatrice didattica e gui9da turistica (ma quest'ultima cosa mi appartiene meno delle altre, solo che mi dà quel poco che ho per campare). Da grande voglio fare l'illustratrice per bambini. Viva i libri per l'infanzia, appena posso ne compro qualcuno. Che sono tanto adatti anche ai cosìdetti ''grandi''...

cosavuoifaredagrande ha detto...

noi... ehm... abbiamo costruito il futurometro.

=_____=