Youtube, veloce veloce, il volume tirato su su su, e la ricerca di una voce tra quelle del mio cuore.
Oggi è toccato a Jeff Buckley e a quelle sue corde che riesco solo a paragonare ad un'onda leggera e piccola e infinitamente lunga e sinuosa.
Mi cambia la giornata, il respiro diventa di carta velina, le gambe molli come pane nel latte.
Io benedico queste voci che sembrano nate per posarci fiori nel cuore.
3 commenti:
E io amo chi sa descrivere così bene questo tipo di sensazioni :) Complimenti!
Io ascolto spesso Jeff Buckley e non posso scordarmi quell'unica data fatta in Italia, in pieni anni '90 (a Correggio, pensa te)... quando lo vidi fu una folgorazione.
Tiki, benvenuta!
ciao Giovy, c'eri a Correggio???? ma bellissimo!
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