28 dic 2014

Voci

Mi bastano pochi minuti, anche un ritaglio di tempo tra la stoffa intrecciata di una giornata schizofrenica.
Youtube, veloce veloce, il volume tirato su su su, e la ricerca di una voce tra quelle del mio cuore.
Oggi è toccato a Jeff Buckley e a quelle sue corde che riesco solo a paragonare ad un'onda leggera e piccola e infinitamente lunga e sinuosa.
Mi cambia la giornata, il respiro diventa di carta velina, le gambe molli come pane nel latte.
Io benedico queste voci che sembrano nate per posarci fiori nel cuore.


3 commenti:

Tikli ha detto...

E io amo chi sa descrivere così bene questo tipo di sensazioni :) Complimenti!

Giovy Malfioriu ha detto...

Io ascolto spesso Jeff Buckley e non posso scordarmi quell'unica data fatta in Italia, in pieni anni '90 (a Correggio, pensa te)... quando lo vidi fu una folgorazione.

Calzino ha detto...

Tiki, benvenuta!

ciao Giovy, c'eri a Correggio???? ma bellissimo!