12 feb 2010

Zadoorian, il tempo, l'ignoranza

Da poco ho scoperto un bravo scrittore. Michael Zadoorian.
Consiglio la lettura di "In viaggio contromano": una coppia di vecchi. Lei ha il cancro, lui l'Alzheimer e stenta a ricordarsi persino il suo nome. Saltano sul loro camper all'insaputa dei figli e partono da Detroit alla volta di Disneyland. Bello, commovente, divertente. Succoso.

E poi c'è "Second Hand", che sto leggendo or ora. La storia di un appassionato di compravendita. Oggetti usati, cianfrusaglie, di tutto.
Ieri sono inciampata in questa sua riflessione, che sento talmente mia da volerla fissare qui.

"Da piccoli possediamo una cosa e da grandi siamo disposti a ricomprarla per cento volte il suo prezzo originale. Crediamo di ricomprare la giovinezza, o l’innocenza, ma in realtà ci stiamo ricomprando l’ignoranza. Vogliamo ricordarci un tempo in cui sapevamo molte meno cose."

12 commenti:

SCIUSCIA ha detto...

Ottima riflessione.

Anonimo ha detto...

Vorrei svendere grossi pezzi della mia giovinezza al mio miglior offerente. Ripartire da un amnesia con questo tipo di musica:http://www.youtube.com/watch?v=NHV0ByoaKF0
Tatatà tatatà....:)an the winner is?The baby inside us.
Se ti piace Zadoorian ti potrebbe interessare anche Franzen ;)

Calzino ha detto...

Una ripartenza in grande stile, sticazzi ;)
Grazie per le suggestioni (Franzen è da un pò che mi chiama, a breve gli rispondo).

Gary Coopo ha detto...

io invece sapevo già tutto dall'inizio, nella mia foto della prima elementare nel mio sguardo c'era già un: "qua mi sa che sono cazzi.."

Archimede mancato ha detto...

interessante zadoorian

@enio ha detto...

a me non succede mai di voler ricomperare cose vecchie per ricordare la mia giovinezza.ho fatto mio un detto della mia regione che recita: "Le cose vecchie a la case di li pazze more" (le cose vecchie muoiono a casa dei pazzi)...preferisco il Cd all'LP perchè quando ascolto un disco non mi devo alzare per cambiarlo...

Angela ha detto...

Ho una cantina piena di cianfrusaglie, le sto mettendo da parte per la tombola di quest'estate. Zadoorian? lo leggerò!

teodor ha detto...

Più che dell'ignorare credo si abbia nostalgia dello stupore... della capacità di stupirsi. Personalmente è questo che rivorrei indietro, con la stessa intensità di allora, per un solo giorno.

biondatinta ha detto...

a me a volte sembra che negli oggetti ci sia più memoria che nella mia testa, per questo forse mi ci affeziono tanto, mi ricordano il passato che dimentico

extramamma ha detto...

E' una riflessione profondissima che si assimila un po' alla volta.
dai rispondi a Franzen!

Calzino ha detto...

@enio: che dialetto è? :)

Angela: che belle le cianfrusaglie per la tombola estva!

Teodor: si, anche quella. Ma più di ogni altra cosa sono d'accordo con Zadoorian. E' il non sapere che faceva stare bene, da piccoli. Il non essere consapevoli, il vivere tutto con spontaneità. Che alla fine, forse, vuol dire sapersi stupire.

extramamma: risponderò a Franzen quanto prima!!

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo. Stiamo cercando di spostare il passato sul presente. Si chiama romanticismo.