11 lug 2011

Chiusa una porta

C’è stato un periodo in cui bramavo il cambiamento. Lo desideravo, lo imploravo, lo cercavo, lo forzavo, lo rincorrevo a costo di perdere tutto. Un po’ come quelli che ogni anno cambiano paese, lavoro, prospettive, tramonti in cui abbandonare lo sguardo. Cambiare diventa epinefrina sempre pronta all’uso. Un’iniezione dopo i pasti e senti che la vita è infinita.
Poi la stabilità, il desiderio di scavare la forma del proprio corpo nel calco dei giorni e della quotidianità, un po’ come sdraiarsi sulla sabbia rammollita dalle onde. Invecchiare? Maturare? Adattamento? Necessità?

E quando il cambiamento arriva come una sassata, allora prendi una pomata, la spalmi bene sull’ematoma e inizi a coccolare la pelle tumefatta.
Sommersa da quintali di pietre - colpite tutte le persone che amo - gli occhi fanno male a forza di sgranarsi e scrutare soluzioni. Mi chiedo che senso abbiano queste orde di cambiamenti forzati.
E facciamo che questi portoni si aprano, per favore.
Che di porte chiuse in faccia ne abbiamo piena la riserva mnemonica da qui alla fine dei giorni che verranno.

12 commenti:

Andrea ha detto...

minghia, che è successo?

Lego ha detto...

Best Is Yet To Come

Out of the tree of life, I just picked me a plum
You came along and everything started to hum
Still it's a real good bet, the best is yet to come

The best is yet to come, and wont that be fine
You think youve seen the sun, but you aint seen it shine

Wait till the warm-up is underway
Wait till out lips have met
Wait till you see that sunshine day
You aint seen nothin yet

The best is yet to come, and wont that be fine
The best is yet to come, come the day that your mine

Come the day that your mine
Im gonna teach you to fly
Weve only tasted the wine
Were gonna drain that cup dry

Wait till your charms are right, for the arms to surround
You think youve flown before, but you aint left the ground

Wait till you're locked in my embrace
Wait till I hold you near
Wait till you see that sunshine place
There aint nothin like it here

The best is yet to come, and wont that be fine
The best is yet to come, come the day that your mine

(Frank Sinatra.
E io che ti stringo)

Gio ha detto...

Non solo la mia faccia, anche muscoli, gesti unghie e capelli sono stati forgiati da porte sbattute, da cambiamenti repentini e indesiderati (sarà poi vero? mah), sassate e macigni.
Risultato? Sono una strafiga. E, tra l'altro, nulla mi intimorisce.
Curati i lividi, indulgi alla rabbia e alle lacrime. E da questa crisalide di malessere vedrai che farfalla che esce. Non te lo dico per consolarti. Te lo dico perchè è così, punto.

ValePi ha detto...

non mi sembra un gran bel periodo... un abbracciof

la Volpe ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=HEB_Tt_dF74

Queen ha detto...

se si potesse dare un voto questo sarebbe 10
bellissimo, anche se triste!

siberja ha detto...

sarà che ultimamente ho preso una bella porta in faccia e subito dopo mi si è aperto un portone (sì, succede davvero), ma quello che ti posso dire è: tieni duro. ce la faremo.

"life begins at the end of your comfort zone" N.D.Walsch

Bri ha detto...

facciamo che chi trova per prima le chiavi per aprire 'sto benedetto portone avvisa l'altra?

chiara moltoni ha detto...

A me hanno sempre sbattuto in faccia anche un sacco di finestre...
Mi sà che è la vita: una folata di vento continua.
Baci e armature di sogni (con me, funzionano)

Ruz ha detto...

mi.. calzì... tuttapposto?

la stabilità non stabile... fantastica

MauroFur ha detto...

cambiare! mumh...che possibilità!
cambiare...anestetico alla morte e prospettiva iperbole.
cambiare, parola alquanto pretestuosa quanto a volte se ne sente il bisogno di sceglierla, di sposarla e di essere rapiti e portati via.
io sto cambiando e portandomi lontano, non ho la mappa della direzione, ma, mi piace, con tutti pure i dubbi e i sussulti, sì, sono in quello che si dice cambiamento....beh, credo fortemente nella rivoluzione mia e nell'evoluzione delle cose che stanno nascoste sotto la mia pelle.
e mi armo di coraggio, passione e musica. ;))

Signorina PrimaVolta ha detto...

Mi ci rivedo molto nel tuo post...negli ultimi anni ho cambiato spesso: casa, nazione, sguardi, tramonti... ma credo che si ricerchi il cambiamento solo nel momento in cui si vuole scappare da qualcosa, qualcuno o qualche luogo, quando poi a conti fatti scappiamo solo da noi stessi. la stabilità invece è il vero cambiamento..