13 ott 2011

Bianchi e neri, soprattutto neri.


Ora, le possibilità che voi alziate il volume e ascoltiate questo meraviglioso Notturno in Mib Maggiore sono molto poche. Ma se lo farete io vorrei guardarvi e sentire il vostro flusso di pensieri squagliati e liquidi come lacrime tiepide.




 
Ho perso la testa. Si chiama Chopin. Fryderyk Franciszek Chopin. 
Che quando lo ascolto mi sento quasi male da quanto mi fa uscire dal mio corpo. Un notturno. Senti come suona, Notturno. Una composizione ispirata alla notte.
Ed eccolo lì, piegato sui bianchi e sui neri alla luce di una candela, con poltrone di velluto e vecchi quadri alle pareti.
Dentro a un Notturno di Chopin c’è un abisso di rivelazioni. Me le vedo tutte, queste note perfette, adagiate su due amanti che si spogliano, incastrate nella lama di un assassino, soffiate su una giornata di pioggia, infilate nel fucile di un soldato. Chiudo gli occhi e vedo un film infinito, docile e crudele e splendidamente notturno. La notte, che bella notte, Fryderyk Franciszek Chopin.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Mio nonno suonava per me il Notturno all'organo. Che botta malinconiconostalgica che mi hai dato. Ciao -Nora*-

Anonimo ha detto...

io adoro il Notturno e ogni volta che lo sento mi immagino di ballarlo sulle punte :)

Queen ha detto...

che brividi
meraviglioso :*

Eta ha detto...

Tu sai vedere le cose, e questo ti rende una creatura che sa vivere.

Anonimo ha detto...

:)grazie, mi hai ricordato un periodo bellissimo, la mia infanzia sulle note di Chopin.

Calzino ha detto...

Nora, come ti invidio.

Le Cos, sei ballerina per davvero?

Eta, sabato 22 forse sono a Milano!
Vediamoci a proposito di "vedere le cose"...

Nero, sei il benvenuto. Prego ;)

Eta ha detto...

CIELO! Seriously?!
Aggiorniamoci via mail, aspetto tue indicazioni! E, please, fammi sapere tutto il prima possibile: non sono più lì, u know, quindi un po' di anticipo non guasta. ;)
(Giusto per ricordarti che NON SONO UNA BAUSCIA :P )

Pandora ha detto...

Mi ricordo ragazzina...in quel Teatro, maiuscolo...sembra ieri, è passato quasi un quarto di secolo, l'emozione ed i brividi degli applausi ritornano, immutati...ricordo il tutù, bianco ed argento, ricordo le dita ricoperte di nastro x non farle sanguinare, ricordo il senso di grandiosità davanti al proscenio, gli occhi di mio padre mentre danzavo...sembra ieri, grazie x l'emozione :)

LoverOfBeauty ha detto...

Meraviglioso....!!

Appena iscritta :)

Gio ha detto...

grazie. per la musica di Chopin e per le parole di Calzino. magiche entrambe come la luna di stanotte.

Marzia_ ha detto...

Stupendo :)

Pri ha detto...

Io il volume l'ho alzato davvero... è talmente soave questa musica, che nessun volume per alto che sia, la renderebbe fastidiosa... :)

Stelassa ha detto...

Calzino bella, io questa musica la suono con le mie manine... a occhi chiusi... l'unico modo per vibrare davvero.