7 ott 2011

Immobile

Se c’è una cosa che mi fa sentire piccola e secca in questo mondo gigante è toccare coi pensieri e con le mani il vero senso di impotenza. Vergine, pieno, totale e svilente. Quando vorresti aiutare una persona ma non puoi, non puoi, non puoi, proprio non puoi farlo.
Gli eventi sono più grandi del potere che hai o che vorresti avere. I fatti vanno dritti lisci per la loro strada e tu sei solo un sassolino che si può schivare facilmente scagliandolo al lato del sentiero. Io mi sento male quando non posso fare niente per le persone che amo. Lo so che non sono il salvatore dell’universo – e meno male, che farei dei casini inauditi – però sono una persona buona del cazzo e mi toglierei una gamba per vedere aprirsi un sorriso che stavo aspettando.
Cosa devo fare allora? Stare in un angolo e aspettare?
Cosa si deve fare quando non puoi fare niente?

14 commenti:

Luigi ha detto...

pregare: è l'unica arma che possediamo; più potente di centinaia di chili di dinamite!!!
Provare per credere...

Gio ha detto...

riascoltare il discorso di Steve Jobs e pensare che la teoria dell'unire i puntini funziona solo se c'è un passato, e soprattutto quando qualcosa sembra essere andato storto. Tutte le svolte a U che non vorremmo trovarci davanti non ci portano indietro ma solo verso un davanti diverso. E' così, credimi, e se non ci riesci è solo perchè tu e la persona per cui daresti sangue arti e organi siete ancora troppo giovani.

Juliet ha detto...

Dona a questa persona tutto il tuo sostegno, sii disponibile e ascoltala sempre.

D'Aria ha detto...

E' dura, e come se è dura. Puoi solo esserci... e non è nemmeno poco.
Un abbraccino
D'A

Insight ha detto...

è quasi un anno che me lo chiedo.
Non lo so.

Baol ha detto...

Si deve continuare, cose materiali, fisiche, non spirituali.

Queen ha detto...

non si deve mollare mai, mai smettere di credere in un miracolo, Esserci. E' l'unico modo.
Un abbraccio stretto

Adriana ha detto...

L'impotenza è una delle sensazioni più brutte che possiamo provare. Io penso che se non possiamo essere d'aiuto in alcun modo, dobbiamo accettare le cose come stanno. Non voglio sembrare cinica, il mio è più un atteggiamento "zen" del tipo: se c'è rimedio, perché ti arrabbi? se non c'è rimedio, perché ti arrabbi?

pOpale ha detto...

Fai sapere di esserci rimanendo da una parte ... sono sicuro che verrà da te appena pronto.
un abbraccio

Lego ha detto...

Partire cercando di mandare giù l'idea che certi dolori nessuno può curarli, se non il tempo.
E poi, Ascoltare. Abbracciare. Esserci. Vuole dire tanto, davvero tanto.

IRE B. ha detto...

...non sei un semplice sassolino, sei un puntino fermo su quel sentiero, per il semplice fatto che sei lì...

Matteo ha detto...

Magari non puoi far niente di concreto per cambiare quello che non va, per risolvere il suo problema materiale, ma puoi scegliere di stargli accanto. Parlare, incoraggiare, consolare, far ridere, motivare, riuscire a non far pensare. Son cose che sembrano inutili e invece sono fondamentali.

Eta ha detto...

E di nuovo mi sovviene Il miglio verde.
Che poi non lo vedo da una vita, ma mi folgorò.
Purtroppo non so aiutarti, Calzino deo meo.
:(
Ma se tu scopri un modo, fammi sapere...

Eta ha detto...

Ho letto ora tutti i commenti e devo dire che concordo solo con Adriana.
Certo, a volte un nostro sorriso può far tanto, per non parlare della presenza ostinata che davvero sa salvare delle situazioni... Sono certa che chi ti è caro sa quanto sai essere *utile*.
Ma secondo me tu non hai bisogno di 'ste coccole, ore.
Che un abbraccio cambia lo sai.
Ma tu ora stai pensando a quel certo dannato tipo di situazioni in cui noi non possiamo fare niente e forse, addirittura, non dobbiamo fare niente, guai.
Credo di averne vissute e soprattutto di averne fatte vivere.
In nome quindi della seconda (averne fatte vivere), personalmente, ti dirò, ho sempre preferito che certe persone si mettessero da parte e basta.
Crudo, crudele, ma è così.
Naturalmente non è un generico invito a farti i cazzi tuoi, credo tu sappia che io nemmeno sono di quella pasta.
Ma se, dopo tante analisi, ritieni che sia un caso di un certo tipo... Fatti da parte. Magari assicurati che l'altra persona sappia che ci sei, assicurati di aver provato ogni via, ma fatti da parte, il troppo aiuto può danneggiare.
Vorrei davvero essere zen quanto Adriana e aggiungerti che quindi, a quel punto, puoi smettere di arrabbiarti, ma sono fottutamente occidentale (oh il rock è nato negli USA, che ci posso fare?), per cui non sarò io a farti anche questa predica. Fa un male cane, mettersi da parte, ma se vuoi fare la cosa migliore, a volte è questa.
Scusa il papiro, tesoro, ma come sempre becchi punti caldi...