17 nov 2011

Narrativa o saggistica?

No perchè, vedete, ultimamente da certe persone vengo guardata un po' di traverso quando affermo di amare profondamente la narrativa, di avere bisogno, ogni tanto, di decollare e stare in volo per un po' con la testa.

"Ma come?!" alla tua età ancora fantasia?
Ehm, anche si.
Perchè io la saggistica la sento un po' nemica, come bere lo sciroppo per la tosse.
Però, insomma, se qualcuno ha qualche bel titolo imperdibile sono pronta anche a mandare giù l'amaro liquidino fingendo che abbia il gusto buono di ciliegia.

10 commenti:

Isabel ha detto...

Con l'università di saggistica me ne sorbisco già parecchia...quindi la narrativa ha la mia preferenza assoluta! Ultimamente sono fissata con Agatha Christie: rilassante e divertente, nonostante si trattino di indagini per smascherare i colpevoli di efferati omicidi!

Simona ha detto...

Non capisco cosa ci sia di strano nel leggere per volare un po' con la fantasia, tristi le persone che non sanno farlo!

Ma poi che cappero gliene frega?
Io leggo anche i fumetti e tra un paio d'anni sarò negli "anta"...

Gio ha detto...

che magari poi 'sti critici letterari dei poveri leggono tutto il calendario di frate indovino
io non mi vergogno mai delle mie letture, e sai che ti dico? quando ci rivediamo ti do' un po' di Liala e ti spiego un paio di cose.
sgrunt

Eta ha detto...

Cosa penso della fantasia (a ogni età) non sto manco a dirtelo. :)

Ma ciò non toglie che amo molto anche i saggi (benché io legga davvero troppo poco, in generale).

Rispondendo anche al posto successivo in cui cerchi passatempi, ti suggerisco direttamente uno dei miei must: "Trattato di funambolismo" di Philippe Petit (e ti consiglio anche il documentario su di lui, "Man On Wire".
(Ora che ci penso non so se è un saggio, è praticamente un manuale. Una guida spirituale. Ma non in quel modo fastidioso là. Sai una cosa? Forse anche questa è una storia, è la sua storia. Che, come un diversamente saggio e un'esperienza indiretta, ovviamente pure ti insegnarà molto. Ah: e se non prendi il volo con lui... Hehehehe. Alla facciaccia di quelli che dicono cosacce sulla fantasia!)

la Volpe ha detto...

Credo che "le nozze di cadmo e armonia" di roberto calasso sia uno dei più bei libri che abbia mai letto (togli il "credo"). E' un saggio ma assolutamente sui generis. Consigliatissimo.

Ma ce ne sono sicuramente molti altri che ora non mi vengono in mente.

AdrianaMeis ha detto...

anche io i saggi non riesco a digerirli...mi annoiano terribilmente!

Anonimo ha detto...

Oh, ma gli sciroppi per la tosse che fanno adesso sanno di un sacco di cose buone! Quasi da dimenticarsi che son sciroppi!

Maria D'Asaro ha detto...

Sono masochista strutturalmente: adoro la narrativa, ma leggo saggi per necessità. E mi sento in colpa se non li leggo: mi servono per la mia professione, perchè una docente deve sapere, perchè devo fare la recensione...
Dilettati con i gialli di Pamela D. James: a mio avviso veramente ben scritti.

Idefix ha detto...

te ne consiglio uno con sapore thriller: In nome di Dio di David Yallop, così magari la medicina non è amara (ma non alla cicliegia che gli sciroppi fintamente al sapore di frutta m'hanno sempre disgustato!)

economistapercaso ha detto...

narrativa forever!!! di saggistica devo leggerne anche troppa per lavoro...