11 mar 2013

La Natalina

La Natalina, con il la davanti, era una degli abitanti storici del mio quartierino.
La Natalina è morta la settimana scorsa, ce ne siamo accorti perchè c'era il carro funebre davanti a casa e tutti, per un attimo, ci siamo chiesti chi dei quattro componenti della famiglia fosse in viaggio per l'aldilà. Poi più niente. Niente epigrafe, niente funerale, Niente niente. Povera Natalina.
La Natalina è una delle persone più sfortunate che io abbia mai conosciuto nella mia vita. Una vecchia magra magrissima, coi capelli tutti bianchi e dritti come quelli di Raffaella Carrà. Un marito che la picchiava sempre e due figli drogati, figli dell'eroina degli anni '80. Due su due, una bella sfiga cosmica, povera Natalina.
La Natalina non usciva mai di casa, la vedevamo solo quando andava a buttare la spazzatura. E, ve lo giuro, aveva sempre la stessa gonnellona sotto il ginocchio a fantasia scozzese rossa e grigia. Nessuno l'ha mai vista  vestita in modo diverso. La Natalina poi aveva gli occhi grandi, enormi come due balene nell'acqua, e tristi, madonna com'erano tristi. Chi è entrato in casa sua dice di aver visto zecche alle pareti e cacche di gatto sparse dappertutto. Quante volte l'ambulanza davanti a casa per qualche crisi dei suoi figli. Spappolati come pere fuori dal frigo. Pere, già. Sia Giovanni che Piero, ogni tanto li vedo ancora e traballano su gambe inesistenti, uno dei due è anche sieropositivo e sembra che un giro di vento lo possa sollevare da terra da un momento all'altro.
Ecco, io la Natalina vorrei che ora fosse in un posto bello a gozzovigliare e godere un po'. Buon vino, buon cibo, un bel panorama da infilare negli occhi, leggerezza nel cuore, un bel vestito nuovo, profumo di pulito e i suoi gatti sulle gambe a fare le fusa. Che nella vita, chi soffre così tanto, merita una dipartita un po' più dignitosa.
Ciao, Natalina.

15 commenti:

D'Aria ha detto...

Per la legge del contrappasso, la Natalina adesso se la gode serena. Senza il peso della vita sui polmoni.

Maria D'Asaro ha detto...

Accidenti, Calzino bedda, io ho il morale a terra e tu mi fai questo post/ricordo di Natalina che mi fa piangere. Auguro alla sua anima le cose belle che hai scritto tu con la poeticità di cui sei capace. A te un abbraccio e grazie di esserci. Spupazzami il calzinino.

Emily Nurse ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Emily Nurse ha detto...

Anche nel mio paese ci sono storie di degrado del genere.
Che riposi in pace!

Brioches ha detto...

Si, deve essere così. Capito qui a caso, mi ha commosso il tuo racconto...

ribbon. ha detto...

poverina..

AdrianaMeis ha detto...

Calzì la tua sensibilità e profondità d'animo mi stupisce sempre!

Patalice ha detto...

io credo nel karma...
anche se esso ritarda tanto da ritrovarci nella tomba prima di poterne beneficiare...
quindi per natalina c'è la stella cometa migliore e più brillante!

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
bussola ha detto...

Bellissimo post calzino… auguro un buon viaggio e una buona permanenza a Natalina

TeresaPop ha detto...

Natalina mi ha ricordato la vecchia del bellissimo libro della Szabo, La Porta. anche lei fa una fine poco dignitosa

Queen ha detto...

un post bellissimo
:( riposi in pace, povera Natalina

mannaggi' Calzì, riesci sempre a farmi scendere la lacrima!

Anonimo ha detto...

Pace in terra agli uomini di buona volontá e gloria nell'alto dei cieli.

Sia la pace con te Natalina, ora e per sempre, ti sia lieve la terra.

Steven

neveverde ha detto...

che romanza questo post......povera Natalina forse è megio così nel senso che oa sta bene!!!!