18 mar 2014

Questa fobia da social network

Ora, sia chiaro, ognuno della sua vita può fare quello che preferisce.
Se pensiamo che Gianni Morandi, dicono, si lecca i baffi cibandosi della sua cacchetta... bè, abbiamo detto tutto.
Sottolineato questo, io vorrei fare l'ennesima riflessione su una questione very very 2014: è giusto postare o meno le foto dei propri figli sui social network?
Altro inciso: i social network non sono la vita reale (o si?). Stiamo parlando di qualcosa che ha senso oppure no? Chi non ha un profilo su facebook è fuori dal mondo o ci è più dentro di noi? Non lo so.

Io, senza esagerare, qualche foto l'ho pubblicata. Il suo muso meraviglioso nel suo primo giorno di vita, per presentarlo al mondo. Un bagnetto al mare, un abbraccio con la mamma, cose così.
Voglio dire: la bellezza dei bambini salverà il mondo. E' bello guardare le foto dei nostri figli. Io le guardo tutte, anche quelle di chi conosco appena. Penso che siano uno dei grandi tesori di questo pianeta.
Di cosa abbiamo paura postando il sorriso di un bambino? Che vadano nelle mani dei pedofili? e cosa mai ci faranno con gli occhi grandi del mio Pietro?
O ancora: molti sostengono di non voler postare alcuna foto perchè "sarà mio figlio a decidere". Decidere cosa? Mamma, credi che si arrabbierà se a dodici anni verrà a sapere che c'è qualche immagine del suo faccino sul tuo profilo? Non credi che appena potrà, lui per primo si fotograferà in tutte le pose seguendo le mode del momento? Sul filo di questo ragionamento, poi, dovrebbe decidere lui anche se battezzarsi, che scuola frequentare, quale foto appendere sul suo armadietto alla scuola materna. Vabbè, sto estremizzando. Però certi discorsi non li posso sentire.

I bambini sono cosa bella, sono diamanti d'acqua, sono un sorso di coca cola ghiacciata dopo la pizza.

Non credo che nessun ragazzino si offenderebbe con i propri genitori che hanno condiviso con il mondo la sua infinita bellezza.
Certo, chi esagera sarebbe da castrare. Ottomila scatti al giorno, compresa la prima cacca nel vasino. No eh, anche questo non se pò vedè.

Andate in pace, cari paranoici, e fateci vedere quanto è bello il sorriso di quegli esseri speciali che hanno il vostro dna.
Adieu.


8 commenti:

Olivia ha detto...

Come in tutte le cose, ciò che mi lascia un po' perplessa è l'abuso dei social network per postare le foto dei propri figli. Va bene postare qualche foto ma non ogni singola posa o faccia in miliardi di situazioni diverse.
Non sono per non postare in assoluto nessuna foto, però farle in modo da rispettare la loro privacy e il buongusto. Tipo adoro quelle foto in cui magari il volto è un po' sfocato o è preso da un'angolatura un po' diversa. :)

Calzino ha detto...

Olivia, sono d'accordo. L'esagerazione stona sempre.

Maria D'Asaro ha detto...

Come è che sono naturalmente sempre d'accordo con te?! Un abbraccio, bedda bedda.

paola ha detto...

Credo che uno dei problemi possa essere l'uso improprio delle fpto. Se tu posti una foto di tuo figlio serio e qualcuno la isa in un articolo sui bambini maltrattati, per dire, ovviamente senzs chiedere il tuo consenso, e' molto, molto seccante. Poi, se succede, puoi cercare di far rimuovere la foto, ma intanto quanti l'hanno vista e hanno pensato che proprio quello e' un bimbo maltrattato, non e' una bella cosa. E ne succedono di cose cosi,' che possono rendere prudenti o adfirittura contrari alla pubblicazione.

Ukiyoe ha detto...

Non so... a me capita di vedere il contrario: una continua pubblicazione di foto di sè e dei propri familiari... è bello condividere i momenti belli... ma mi sembra si stia diventando tutti un tantino egoriferiti... Poi secondo me si fanno troppe foto in generale, sia che si pubblichino che non si pubblichino... La vita vissuta è un'altra, appunto.

Shaula ha detto...

io su facebook non ci sono, e mi chiedo anch'io se questo non mi tenga fuori dal mondo, o più dentro, come dici tu.
però ho un blog, e le foto dei miei figli ci sono.
cerco però di mettercele quando ha senso che ci siano, quando raccontano qualcosa di più delle parole che goffamente riesco ad inanellare una dietro l'altra.
perchè fanno da diapositiva ad un racconto di viaggio.
e a volte le metto perchè sono semplicemente belle, di quella bellezza semplice, solare e genuina che appunto, da amante delle cose belle quale sono,credo salverà il mondo. o almeno per un istante ne offuscherà il grigiume.
non credo di aver mai finora messo su quelle pagine foto intimamente o delicatamente private.
e per quanto riguarda il discorso "sceglierà lui" non lo posso sentire nemmeno io...


Silvana - Una mamma green ha detto...

Io la penso esattamente come te.

Anonimo ha detto...

Decidiamo per il battesimo oppure no, decidiamo se iscriverli al nido oppure no, decidiamo se far mangiare loro carne tre volte a settimane o tre volte al mese,semplicemente perché loro non sono ancora in grado di farlo. E come tutte le scelte io mamma ho scelto di non pubblicare le foto di mio figlio, potevo farlo oppure no. Ci sono sempre due strade, quella che ho scelgo io è quella fuori dal coro e fuori dal mondo tecnologico dove sembra dovere stupire e condividere....si sono paranoica, me ne vado in pace, ma davvero sono in pace...