20 mag 2014

Un pensiero comunista

Se rinasco, rinasco Antonio Gramsci.
Pensavo: nelle grandi aziende sono i dirigenti ad entrare nel parcheggio aziendale per non dover fare troppa strada a piedi. Sono loro che hanno i bonus, la casa pagata, i buoni pasto extra lusso, l’auto-la benzina-il bollo pagati. Sono loro a cui si stende il tappeto rosso. E bada bene, magari tra 20 anni sarò a un livello simile anche io (ma anche no, mon dieu, che se ci penso un pochino mi viene freddo).
Insomma, io pensavo che queste persone sicuramente sono il motore dell’azienda. Hanno studiato, sono laureate, hanno fatto master, hanno grandi responsabilità. Grandi. Per lo meno legate al loro micro cosmo economico. Con cattive decisioni, è cattivo anche il futuro.

Però. Vogliamo mettere a confronto quello che fanno le braccia operaie? Le braccia che ogni giorno assemblano, tagliano, cuciono, piangono, soffrono, stringono, allentano. Mani che diventano nere, sanguinano, bruciano, si spelano. Gambe che corrono, gambe che stanno immobili. Otto, nove ore, ogni giorno.
Ecco, io credo che siano loro a meritare il parcheggio aziendale, il buono pasto figo, la macchina pagata. Non avranno studiato per fare quello che fanno, ma ci mettono cuore e pancia quanto - e più - di chi infila la camicia ogni giorno. Con quella passione che porta l’odore della pasta al limone per sgrassare le dita.
Io, figlia di Padre artigiano e Madre operaia. Io, donna laureata con master e colletto bianchissimo.
Ma se rinasco, rinasco Antonio Gramsci.

7 commenti:

La Princess S. ha detto...

Calzino, se ti candidi io ti voto! :D

Calzino ha detto...

Princess, se abitassi nel mio paese potresti votarmi come consigliere comunale alle amministrative di domenica prossima ;)

Silvana - Una mamma green ha detto...

E hai il mio voto assicurato!

Calzino ha detto...

Silvana cara :)

Maria D'Asaro ha detto...

Hai il mio voto virtuale!

Unknown ha detto...

Io voglio rinascere amministratore delegato! :)

Baol ha detto...

E niente, ai tuoi post non c'è nulla da aggiungere, mai.