20 dic 2010

ventidicembre

La vita scivola via come un foulard di seta sottile e nonostante il suo passare silenzioso, certe date sono colla. Cambiano le etichette dei file della memoria, cambia l'insiemistica dei cerchi, c'è condensa e nebbia e odori che non riconosci, però giri lo sguardo e le rivedi.
Che piccola che eri, cara Federica. E adesso che sei piccola un po' meno, che si fa?

9 commenti:

Lego ha detto...

i colori della plastilina, ora, li scegli tu.

la Volpe ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=ztKNzjgshfY&feature=related

Sun lit walks, I feel no harm, my primitive words match my primitive heart

It's not as easy as it may seem, remember that yourself is steam
[...]
Then like sheep led to sacrifial slaughter, they don't mind, but they oughta, all the time they oughta.
Their pretty shells are so inviting, well protected; their eyes are rivers, they give me shivers.

It's not time for the real life sign, it's not time for these fears of mine.
I'm feeling troubled, I'm feeling trapped,
can't shake that bubble off my back.
[...]
What once was lost will never be found, keep spinning in circles until you break new ground.

la Volpe ha detto...

E visto che il succo voglio ribadirlo:

What once was lost will never be found,
keep spinning in circles until you break new ground.

la Volpe ha detto...

azz... ho messo la versione singolo, qui quella completa...

http://www.youtube.com/watch?v=1Cr2HJn2k3Y

Andrea ha detto...

le si insegna a leggere alle favole con molto senso critico.
magari alternando con thoreau

Calzino ha detto...

Lego: mi presti anche un po' dei tuoi? :)

Volpetta: i Mercuryyyyyyyyyyyyy! bravo, vedi che servi? rimani vivo, va là.

Endriu: già. Ma Thoreau proprio?

Lhasa ha detto...

'E adesso che sei piccola un po' meno, che si fa?'

Inchino. E non mi inchino così spesso che non si sa mai.

Maria D'Asaro ha detto...

Scrivi da dea.
Complimenti, ragazza.

Luigi ha detto...

si vive...