Tipo pleonastico o lapalissiano*.
Che io faccio la figa ogni volta che qualcuno ne infila una in un discorso, ma poi rischio di perdere tutto il resto della conversazione perchè mi perdo a cercare di ricordare cosa vogliano dire.
Anche pusillanime mi fa quell'effetto lì. Tra pisello e anima. Tipo "un'anima da pisello".
O aleatorio.
Io lo so di sapere quale sia la loro vera natura e il loro senso nel mondo, ma devo avere qualche problema di feeling.
Ah, che fino a dodici anni credevo anche che l'arbitro fosse l'albitro e il carcere il calcere.
Però tranquilli, di lavoro scrivo.
*grazie a Queen che ha stimolato questa mia interessantissima riflessione col suo ultimo post.
15 commenti:
ed io credevo che "non menare il can per l'aia" fosse "non menare il can per l'aria".
mi hai fatto morire dalle risate :-)
nuova follower!
a me ha sempre affascinato (fra le altre) la parola "turbolento"...
Parto dal presupposto che ti ho aggiunto senza leggere niente solo per il nome del blog...e per la descrizione nel profilo!:D hahaha quindi partiamo benissimo :P
Poi questo post che hai scritto fa proprio ridere, perchè penso che sia quello che succede nella mente di qualsiasi persona!
piacere Giulia!
http://mylifeasgs.blogspot.com/
oddio...e se ti dico che l'ho scoperto grazie a te Giovy che è non menar il can per l'aia e non l'ARIA?!? oddio mi è caduto un mito!
E io che pensavo che il bacello fosse un tipo di mutanda maschile perchè contiene il pisello ;)
E se peremtti una cosa seria: toglierei dal tuo magnifico blog il captcha, cioè il verifica parole? Ormai è obsoleto, il sistema di filtraggio di blogger è ottimo, in più i ciechi non riescono a commentare se c'è. Con altri amici bloggger, vedi Zio Scirba e Ally, stiamo conducendo una battaglia contro il captcha, unisciti a noi se vuoi ...
Hahahahahahahaha.
Grazie, vento di risa calzine!
Porto apporto:
ho sempre LETTO MALE la scritta sui portoni delle uscite di sicurezza:
"MANIGLIONE ANTIPAtICO"!!!
E ci davo pure senso: antipatico perché s'apre in un solo verso, da dentro a fuori, non il contrario, non ha pathos verso l'esterno, non è sim-patico, proprio etimologicamente (e con un pizzico di tecno-poesia, magari).
Poi, già maggiorenne, guardai meglio, lì nella tromba delle scale del liceo artistico: antipanico.
Ah.
Be'.
Certo.
Più figo il mio.
:P
Questo è un trip di razza, lo so.
Hahaahhaa
l'importante è avere le idee chiare....
ahhhhhhh settimana scorsa ho pensato di fare un psoto con le parole storpiate dai bambini!!!!
Lapalissiano direi, quasi pleonastico...
Ma, secondo te, per un falegname che costruisce un mobile scarno, semplice, chiaramente un tavolino, va bene la parola lapalissandro?
Ok...vado a cagare... :D
Ok, confesso, fino a un'eta' scandalosa sono stata convinta che:
-l'insetto fosse l'amantide invece della mantide
-si dicesse "costa lira di Dio" invece che l'ira di Dio, tanto che ancora adesso quando lo dico istintivamente penso: eh no, ora siamo passati agli euro!
e io che ho detto "propio" e "areoporto" fino alla maggiore età? la migliore resta però una mia ex collega, che si picca di lavorare con "tutti i clismi" - anche se non fa la proctologa-
Sempre mitica! Un abbraccio febbricitante
A me dà un sacco da fare il fatto che la 'i' di 'io' all'inizio di quella tua frase lassù sembra una 'l'. Anche perchè dapo a 'io' hai messo 'lo'. Quindi io leggo 'lo lo', e mi urta tantissimo.
Anche tutte queste ' non sono favolose, ma che ci vogliamo fare. Almeno uso parole semplici!
:)
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